
Sembrava che nulla fosse accaduto ieri all’hub vaccinale del Terminetto dove gli ultraottantenni e i pazienti più fragili si sono regolarmente presentati per adempiere alla campagna di vaccinazione facendosi somministrare i sieri prodotti da Pfizer e Moderna. Sembrava, perché in realtà il blocco anche se temporaneo e in attesa di ulteriori controlli imposto ai vaccini AstraZeneca ha lasciato, ed altro non poteva essere, il segno nella popolazione. In tanti, mentre se ne stavano in coda, si portavano dentro un mix di sensazioni contrastanti: da una parte la felicità di vedere la luce alla fine del tunnel, dall’altra la paura che qualcosa possa andare storto.
Va comunque ricordato che l’Aifa ha bloccato la sola somministrazione di AstraZeneca e non di Pfizer e di Moderna; e che domani scioglierà le ultime riserve se continuare o meno con il farmaco sotto accusa visto che non c’è al momento correlazione alcuna di causa effetto sul lotto incriminato ABV2856 di Astrazeneca. inoltre presto la popolazione italiana potrà contare anche sul vaccino di Johnson&Johnson che potrà aiutare ad aumentare le dosi quotidiane di vaccino che al momento vengono somministrate.
Di tutta questa vicenda e sulle perplessità che sta comunque suscitando la campagna vaccinale sulla popolazione, abbiamo chiesto al medico di famiglia, il dottor Niccolò Marsili, se è giusto iniziare a porsi qualche dubbio sulla validità dei vaccini oppure no.
Dottore, cosa pensa di quello che sta accadendo?
"In questa fase i casi di infezione da Coronavirus sono in fase ascendente, ergo è opportuno vaccinarsi e farlo velocemente perché il vaccino resta l’unica arma a nostra disposizione per sconfiggere il virus".
Lei come i suoi colleghi vi siete vaccinati. Ci sono state conseguenze negative?
"Assolutamente no e posso dirlo a nome di tanti medici, infermieri, operatori sanitari e pazienti anziani".
Voi vi siete vaccinati con Pfizer e Moderna che usano l’mRna messaggero mentre i problemi si sono riscontri con AstraZeneca che utilizza il vettore virale...
"Voglio tranquillizzare tutti: ho avuto io stesso pazienti che non solo solo stati vaccinati con AstraZeneca, ma che hanno ricevuto il siero incriminato e non hanno palesato problema alcuno".
Ma proprio nessuno ha avuto problemi?
"Dei venti insegnati cui ho somministrato il vaccino circa la metà ha accusato qualche dolore o al massimo un pochino di febbre, ma è una cosa assolutamente normale durata giusto nell’arco della giornata o una giornata e mezzo. Nessun caso si è invece registrato al momento fra gli avvocati".
Quindi è auspicabile che la popolazione non perda la fiducia e non si lasci prendere da un’immotivata sfiducia?
"Assolutamente sì. Dobbiamo tutti vaccinarci per riprenderci la nostra vita. Mi ripeto: questa è l’unica strada percorribile per poter combattere questo virus".
Sergio Iacopetti