Aggressione a Viareggio: 41enne tunisino finisce in manette

Un 41enne tunisino è stato arrestato a Viareggio per lesioni personali gravi, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. È stato condotto in carcere in attesa della definizione della condanna.

Migrante aggredisce gli agenti. Il 41enne è finito in manette
Migrante aggredisce gli agenti. Il 41enne è finito in manette

Lesioni personali gravi, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Sono queste le accuse che hanno condotto in carcere un 41enne, originario della Tunisia, già conosciuto dalla forze dell’ordine e arrestato sabato dalla Polizia al culmine di una serata violenta.

La cornice è quella della Torre Matilde, dove da anni i residenti denunciano episodi di microcriminalità e violenza accesa dagli eccessi alcolici e dalla droga. È qui che nella tarda serata di sabato, su segnalazione del 112, gli agenti della squadra volante del Commissariato di Viareggio sono intervenuti per una lite tra extracomunitari. Sul posto i poliziotti hanno subito notato tre uomini seduti sul parapetto sul Burlamacca ed un quarto, invece, steso al suolo con il volto tumefatto.

Il ferito è stato soccorso dal personale sanitario, ed accompagnato al Pronto Soccorso dove i medici hanno riscontrato diverse fratture giudicate guaribili in trenta giorni. Mentre uno dei tre uomini appollaiati sul muretto è apparso in stato di alterazione psicofisica, con evidenti segni di colluttazione sulle mani e sugli arti superiori. Per questo gli agenti hanno deciso di approfondire gli accertamenti che in breve tempo hanno evidenziato la presunta responsabilità del 41enne nell’aggressione.

Giunto in commissariato M.T., le iniziali del tunisino, ha dato in escandescenza. Ha aggredito i poliziotti e si è accanito contro tutto ciò che aveva a tiro, e per questo sono gli stati contestati anche ulteriori reati commessi in danno dei poliziotti e della struttura. Ieri mattina l’uomo è stato condotto in Tribunale a Lucca dove è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa della definizione della condanna.