Se ne è andato, così all’improvviso, lasciando nello sgomento assoluto l’anziana madre Giuliana, la fidanzata Roberta, ed i tantissimi amici che subito sono accorsi al suo capezzale. Mario Giannelli, appena 50enne e volto conosciutissimo a Viareggio per il suo impegno politico e sindacale, è morto per un improvviso infarto, nel pomeriggio di ieri, nella sua abitazione di via Pardini a Torre del Lago.
Tutto è avvenuto attorno alle 16,30 quando Giuliana e Roberta hanno provato ad aprire la porta del bagno, dove Mario era entrato, senza ricevere risposta. Immediatamente è stato allertato il 112, ma quando i sanitari sono intervenuti sul posto per Mario non c’era più nulla da fare.
Carattere affabile, appassionato di letture politiche, religiose, storiche e filosofiche, viveva da solo con la madre (il fratello Marco vive in Piemonte) ed era un vero leader, proprio per quel suo carattere sì deciso, ma sempre disponibile al dialogo ed alla conciliazione. Politica e sindacato erano la sua passione principale, la lotta civile al fianco dei più deboli e degli emarginati la sua stella polare. Per questo ad ogni iniziativa della Brigata Antisfratto, del Collettivo Dada Boom, del sindacato Asia Usb, e dei movimenti Potere al Popolo e Repubblica Viareggina era sempre il primo a metterci la faccia.
Recentemente aveva manifestato con i compagni contro uno sfratto, e la stessa cosa avrebbe dovuto fare nei prossimi giorni, ma tantissime erano state le iniziative a livello locale, come la lotta civile contro l’asse di penetrazione, così come quelle nazionali come il no alla Tav.
Non solo l’attivismo politico e civile però. Mario era anche un grande appassionato di Carnevale, ragion per cui da anni ricopriva il ruolo di presidente del Comitato Carnevale Rione Varignano. Un Carnevale dedicato ai più piccoli, con la sfilata dei carretti al quartiere Lenci. In ultimo, ma non meno importante, era un tifoso di Viareggio in senso lato. Per lui, quando si parlava di bianconero, non c’era differenza tra calcio ed hockey, per lui contava sempre e solo la maglia.
"Senza Mario – dicono i compagni sconvolti – niente sarà più come prima. Continueremo a combattere anche nel suo ricordo. Perdiamo una persona vera, onesta e che si impegnava senza rispiarmio alcuno, e senza interesse personale, per quello in cui credeva". La salma sarà esposta alla Croce Verde, non è previsto il funerale.
Sergio Iacopetti