
Addio al professor Ciucci. Nel sociale era un’autorità
"Se n’è andato all’età di 79 anni ieri mattina Raffaello Ciucci, docente universitario in pensione, persona molto conosciuta e amata a Viareggio, dove viveva da sempre. Ciucci aveva avuto una brillante carriera universitaria, aveva insegnato sociologia all’Università di Palermo, quindi all’Istituto orientale di Napoli e poi a Pisa, dove era giunto fino alla carica di preside di Facoltà, prima del pensionamento. Era un uomo colto, profondo, molto apprezzato anche dai suoi studenti. Una persona squisita, sempre disponibile con tutti e per niente altezzoso.
Frequentava da molti anni la parrocchia di San Paolino ed era stato a lungo tempo anche nel Consiglio pastorale. Era credente, di una fede non bigotta ma viva, un vero esempio per tutti, dicono coloro che lo hanno conosciuto in quell’ambiente. Il sociale era la sua passione, l’interesse per gli ultimi era autentico, tanto che per un periodo era stato anche assessore nella prima giunta di Marco Marcucci. Poi aveva lasciato l’incarico: forse la politica non era nelle sue corde.
Si è sentito male durante l’estate appena trascorsa e in poco tempo le sue condizioni sono peggiorate con vari ricoveri ospedalieri, l’ultimo al San Camillo di Vittoria Apuana dove è deceduto. Lascia il fratello Gabriele, ex sindacalista della Cgil di Lucca, la moglie Elisabetta, i figli Filippo e Giacomo e due nipotini. Il figlio Filippo è da alcuni anni il segretario comunale del Pd di Viareggio, oltre ad essere stato eletto in Consiglio comunale a settembre 2020, sempre nelle file del Pd. Anche per questo alla famiglia sono giunte immediate le condoglianze da tutto il mondo politico viareggino, come dai tanti ambienti che Raffaello ha frequentato e nei quali si è fatto apprezzare per la sua vasta cultura e la sua umanità. Anche per questo motivo, perché tutti lo potessero salutare, già da ieri pomeriggio la salma è stata esposta nei locali della Croce Verde di Viareggio. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Paolino a Viareggio.
Il professore aveva svolto la sua attività anche alla Fondazione Banca del Monte di Lucca: dal 2006 aveva dato il suo contributo alle politiche erogative della Fondazione nel settore sociale, prima come membro della commissione solidarietà e poi, dal 2016, come componente dell’organo di indirizzo, su designazione dei Comuni della Versilia. Lo ricordano il presidente de3lla Fbml Andrea Palestini con gli organi di gestione e i dipendenti: "Il suo impegno generosamente profuso fino agli ultimi mesi di vita merita il riconoscimento di infinita gratitudine da parte dell’intera comunità di riferimento della Fondazione".
Chiara Sacchetti