MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Ad aprile riapre la Casetta del Tiglio. Nuova vita e quindici assunzioni

La secolare locanda dei viandanti sul Viale: "Sarà una trattoria di terra, legata ai sapori del territorio"

Ad aprile riapre la Casetta del Tiglio. Nuova vita e quindici assunzioni

Ad aprile riapre la Casetta del Tiglio. Nuova vita e quindici assunzioni

"Con i piedi nell’erba, tra gli alberi, e sotto un cielo di stelle". Così Valentina Verdinelli e Tommaso Pernici già immaginano le cene estive nella nuova Casetta del Tiglio, antica locanda che dopo una lunga chiusura si prepara a riaprire. Per aprile 2024 è prevista l’inaugurazione di questo mitico locale, immerso nella Pineta di Levante, con una storia ultracentenaria alle spalle e un futuro nuovo, tutto da scrivere, per valorizzarla. "L’obiettivo – spiegano Verdinelli, con una lunga esperienza da scenografa e pittrice, e Pernici, imprenditore nel mondo dei gelati – è riscoprire l’autenticità di questo luogo e rispettarne l’identità". Da qui l’idea di conservare l’insegna storica, “La Casetta del Tiglio“ – poiché sorta proprio lungo il viale dei Tigli (all’angolo con via Corridoni) –, e abbinare al nome ormai iconico anche la sua origine: “Antica locanda del viandante“. Com’era quando, nel 1884, fu fondata.

Sarà un ristorante di terra, "una trattoria", dove verranno esaltati i sapori autentici di casa. "La specialità – raccontano Pernici e Verdinelli – sarà la brace. E in particolare la carne proveniente da un allevamento del Parco di San Rossore, Il Mucco Pisano, considerata tra le migliori al mondo. E poi altri tagli come Chianina e Fassona Piemontese...". Da abbinare alle ricette della tradizione, di cacciagione e selvaggina, recuperando i sapori di un tempo. Quelli ricchi e sugosi, carichi di aromi e profumi, che anche il maestro Giacomo Puccini amava apparecchiare a tavola. "Sarà un viaggio, nella storia e nella cultura gastronomica del nostro territorio – aggiungono Verdinelli e Pernici –, immerso in una delle zone più suggestive della città".

Ad acquistare il locale – che tra l’ottobre del 1944 e il maggio del 1945 è stato anche residenza degli ufficiali medici americani – è stata la società Rent Office dell’imprenditore milanese Fabio Imbriani, che ha già investito in città nel recupero della pizzeria “Le Lecciona“, sempre sul viale dei Tigli, e oggi gestita della famiglia Carpita. Ed è stata la Rent Office ad occuparsi dei lavori di recupero della Casetta, che ancora procedono, mentre il progetto di arredo è curato dallo Studio Lucifero Design di Roberta Patalani, assieme alla titolare Verdianelli.

Ad affiancare i titolari, Valentina e Tommaso, nel ruolo di direttore esecutivo ci sarà Christian Ranieri, un esperto della ristorazione e appassionato di vini. "Lo chef – proseguono – è ancora top secret, ma si tratta di uno dei migliori in circolazione". E sono già aperte le selezioni per l’assunzione di personale: "Cerchiamo 15 persone per coprire tutte le posizioni". Chiunque voglia candidarsi può mandare una mail, con il curriculum, all’indirizzo e-mail [email protected]