"Ad agosto 5 infermieri si sono licenziati dal Ps"

Fials denuncia le criticità dell’ospedale: "Passato da 680 a 290 posti letto". Il segretario Soddu: "Il personale è poco e allo stremo". Proclamato lo sciopero

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Dal primo agosto a oggi cinque infermieri dell’ospedale Versilia si sono dimessi, con un linguaggio meno edulcorato si sono licenziati. Dal prossimo mese di settembre l’organico del pronto soccorso sarà carente di 14 medici. In tutti i reparti il personale è sotto organico e i posti letto ospedalieri che in partenza erano 680, oggi arrivano a 290: sono dati che testimoniano la situazione di sofferenza, grande sofferenza, della struttura sanitaria del Versilia.

Dati che si assommano ad una situazione di medicina del territorio altrettanto insufficiente, così come è carente la situazione sanitaria sotto il profilo amministrativo: la denuncia, con numeri allo mano, arriva dal sindacato Fials che ieri mattina nella sede della Associazione Culturale Relazioni Internazionali di Viareggio ha scoperchiato il pentolone delle carenze della sanità e annunciato la giornata di sciopero della sanità indetta dal sindacato per il 14 settembre e che interessa il comparto sanità Asl Nord Ovest. "La situazione che deve affrontare quotidianamente il settore della sanità è una situazione drammatica di carenza di personale che noi come Fials denunciamo da mesi e nei confronti della quale non sono stati presi provvedimenti. La Regione Toscana non ha fatto alcuna assunzione e le graduatorie sono rimaste bloccate. Infermieri, medici, operatori socio sanitari sono sempre in numero inferiore costretti per garantire i servizi ai cittadini- pazienti a turni disumani", dice Daniele Soddu. Il sindacalista, eletto a maggio all’unanimità segretario provinciale del sindacato autonomo della sanità, non usa mezzi termini per denunciare la situazione della sanità della zona. Affiancato da Maura Micheletti della segreteria Fials mette sul tavolo i punti deboli per i quali è stato indetto lo sciopero. "La carenza del personale ospedaliero e della medicina territoriale, un parco mezzi carente e obsoleto, il blocco delle assunzioni, turni di lavoro massacranti, è il quadro contro il quale è necessario fare sentire forte la nostra voce. La situazione è sfuggita di mano. Le istituzioni, i sindaci sono rimaste in silenzio. Si rischia di andare verso una sanità privata", spiega ancora Soddu. Mancano anche le ostetriche: "Il Centro di Procreazione Medicalmente assistita del Versilia, un fiore all’occhiello della sanità non solo locale, rischia grosso per la mancanza delle ostetriche". Accadrà che per mancanza di personale che gli infermieri del reparto dialisi andranno a coprire i turni in cardiologia. Così come la situazione amministrativa è in carenza di personale: "anche il settore amministrativo è importante", spiega Maura Micheletti. "La coperta è corta: la tiri da una parte e se ne scopre un’altra", conclude Soddu. E alla sue parole si aggiungono quelle di Gianna Paladini per gli operatori socio sanitari: "In questa estate se ne sono viste di tutti i colori. Mancano i posti letto. Manca il personale. Chi più ne ha più ne metta".

Maria Nudi