A Mougins gemellaggio a passo di danza

Il progetto Mediterraneo unisce Pietrasanta e Mougins attraverso la danza, con le ragazze del Centro Formativo DanzArte Versilia che si esibiscono insieme alle colleghe francesi. Un'esperienza emozionante che promuove lo spirito di gemellaggio tra le due città.

A Mougins gemellaggio a passo di danza

A Mougins gemellaggio a passo di danza

E’ andato in scena al “teatro Scène 55” di Mougins, il primo atto del “progetto Mediterraneo” che unisce a… passo di danza Pietrasanta e la cittadina della Costa Azzurra. Le ragazze del Centro Formativo DanzArte Versilia hanno ballato cinque brani fra classico e contemporaneo terminando la performance in una coreografia realizzata insieme alle “colleghe” francesi della scuola “Mougins en Danse” sul brano “Primavera”, ancora del compositore Einaudi.

"E’ stata una grande emozione per tutti noi – racconta il vicesindaco e assessore ai gemellaggi Francesca Bresciani, a Mougins in rappresentanza dell’amministrazione insieme alla presidente del Comitato, Daniela Zalcetti e ai membri Lora Santini e Luca Mori – perché, oltre al bellissimo spettacolo che ci hanno offerto le ragazze, siamo riusciti a dar loro l’opportunità di vivere lo spirito più sincero del gemellaggio, attraverso una passione condivisa come la danza". Alcune allieve di DanzArte Versilia, infatti, sono state ospitate da famiglie di Mougins e hanno condiviso con queste realtà ogni momento della giornata, cimentandosi nella lingua francese. "Con Mougins – ha aggiunto Bresciani – abbiamo un patto di amicizia che coltiviamo da 5 anni attraverso iniziative legate all’enogastronomia, alla musica e allo sport. Per la prima volta, questo scambio culturale si è concretizzato nella forma della danza, un progetto di diversi mesi per il quale ringrazio il sindaco di Mougins, Richard Galy, il presidente del comitato gemellaggi Michèle Ughetto, il nostro gruppo di lavoro e le famiglie che hanno sostenuto l’iniziativa". Domenica 7 aprile lo spettacolo del “progetto Mediterraneo” sbarcherà a Pietrasanta per il suo “secondo atto”, con allieve della scuola francese ospitate dalle famiglie delle danzatrici versiliesi.