Massimo Selleri
Sport

Volley: Caso Cogliandro-Perugia, Fabris scende in campo

Il presidente della Lega Volley femminile ha convocato per martedì la Camera di Conciliazione

Asia Cogliandro, l'atleta del Volley Perugia che sostiene di essere stata licenziata perché incinta

Asia Cogliandro, l'atleta del Volley Perugia che sostiene di essere stata licenziata perché incinta

Milano, 1 agosto 2025 – Il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris scende in campo per risolvere il contenzioso tra Asia Cogliandro e il club dei Black Angels Perugia. Lo fa attraverso la convocazione della Camera di Conciliazione nella giornata di martedì 5 agosto, sfruttando un percorso previsto dai Regolamenti di Lega e che può essere attivato anche dal numero uno della realtà che raccoglie le società di serie A. La questione da dirimere è la seguente: la giocatrice ha scoperto di essere incita lo scorso gennaio e, quindi, non si è più potuta allenare né ha potuto disputare le partite. Dopo aver informato il club, Cogliandro sostiene di aver subito una serie di pressioni perché se ne andasse e liberasse il suo appartamento e, inoltre, di essere stata licenziata a causa di questa gravidanza. Il club ha rigettato ogni accusa, ribadendo che semplicemente il suo contratto è scaduto lo 30 giugno 2025. Tradotto in termini economici la società ha ritenuto di non corrispondere all’atleta tutto il compenso previsto e di decurtarlo di 12mila euro, mentre la pallavolista chiede che le venga versata l’intera cifra prevista dal contratto. 

La pagina è di per sé poco edificante per tutto lo sport italiano e mette a nudo un problema non piccolo: la totale mancanza di regole dato che le giocatrici di serie A non sono inquadrate come professioniste. Da qui l’iniziativa di Fabris di mettere a sedere le parti e di trovare una soluzione nell’attesa che siano formulate regole certe in un campo così delicato. «Tutto questo rientra purtroppo nella casistica dei contenziosi di lavoro come capita, ma non doveva capitare lo ripeto, in tanti altri ambiti professionali. Nella speranza che poi si torni a parlare solo della pallavolo femminile italiana giocata, della nostra Serie A, che tante gioie e successi stanno regalando agli sportivi italiani. Nell’attesa che anche lo Stato faccia la propria parte sino in fondo per sostenere la maternità delle atlete, come avviene per tutte le altre lavoratrici di questo Paese». 

La Camera di Conciliazione è composta da 3 componenti indicati dal Consorzio dei Club della Serie A, e si svolge alla presenza di tutte le parti coinvolte, consentendo di risolvere dispute o contrasti di carattere legale ed economico tra i consorziati o tra i consorziati e i propri tesserati. 

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