
La festa del San Venanzo promosso in Eccellenza
FOLIGNO – Lo spareggio ha certificato il ritorno del San Venanzo in Eccellenza ma il Foligno rimane ancora in gioco se domenica dovesse riuscire a vincere la finale play con lo Spoleto, l’ultima possibilità per salire di categoria. Intanto è ancora vivo il clima dell’apoteosi del San Venanzo al triplice fischio di chiusura, festa che ha coinvolto lo staff tecnico e i vertici della società capeggiati dal presidente Giordano Servoli. "Oltre a fare i complimenti alla squadra artefice di questa impresa – ha commentato il presidente - mi piace sottolineare il comportamento corretto delle due tifoserie che con la loro coreografia hanno dato lustro a quella che è stata una bella giornata di sport. In merito al ritorno del San Venanzo in Eccellenza – ha aggiunto Servoli – l’epilogo di questa stagione culminata con la vittoria al cospetto di un collettivo di grosso livello- rappresenta il giusto premio per una stagione che ha visto il San Venanzo dare sempre il massimo nonostante le difficoltà incontrate durante il percorso". Lo spareggio ha visto il ritorno in campo di Francesco Marianeschi, reduce da un brutto infortunio. "L’infortunio mi ha tenuto a lungo lontano dal terreno di gioco - ha commentato Marianeschi – ma da fuori il mio contributo vicino alla squadra è stato sempre costante. Ringrazio i ragazzi tutti artefici di questa straordinaria impresa". Clima di delusione e rabbia sul fronte Foligno. "Purtroppo in campo si è verificato quello che ho sempre temuto dopo il ‘fattaccio’ della penalizzazione. La squadra – ha commentato l’allenatore del Foligno Michele Proietti - è entrata in campo con il fardello di questa penalizzazione. Ora abbiamo un’altra opportunità e servirà la gara perfetta". C.Lu.
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