
Perugia, un girone meglio della Reggina
di Francesca Mencacci
Dalla Reggina alla Reggina. Diciannove gare fa il Perugia iniziava la sua corsa disperata. A Reggio si presenta un Grifo che dopo nove giornate è ultimo in classifica con quattro punti. Di fronte la formazione amaranto seconda in graduatoria con diciotto punti, imbattuta in casa e con appena cinque reti subite. I biancorossi ne escono con un successo per 3-2. In un girone molte cose sono cambiate, anche se le difficoltà restano le stesse e nella zona retrocessione-play out c’è un equilibrio quasi innaturale rispetto alle stagioni passate. Resta il fatto che il Perugia in questo lasso di tempo è ottavo in graduatoria con 26 punti conquistati, due in più rispetto alla Reggina che ne ha messi insieme 24, attiva la differenza reti della squadra di Castori con 25 reti fatte e 20 subite, negativa quella del gruppo di Inzaghi con 22 gol realizzati e 26 subiti. Ma in questo momento entrambe le squadre vengono da una fase non esaltante: piuttosto negativa quella della Reggina che nel girone di ritorno ha infilato sette sconfitte (quattro su quattro in trasferta) e conquistato due vittorie, mentre il Grifo è reduce da una mini striscia negativa con un punto nelle ultime tre gare. Il Perugia confida di riprendere il cammino nel suo stadio che ha regalato belle e soprattutto importanti soddisfazioni alla squadra di Castori. Peccato che anche stavolta il tecnico debba fare i conti con l’emergenza, anche se gli ultimi giorni di allenamento hanno regalato il recupero di Angella e Di Serio. Ci sarà da capire se l’allenatore deciderà di impiegarli entrambi dall’inizio. In difesa ci saranno sicuramente Sgarbi e Struna, per la terza maglia sono in ballottaggio Vulikic e Angella, sulle fasce invece ci saranno sicuramente Casasola e Lisi, con Paz al rientro che si mette a disposizione sia per la difesa che per una delle due corsie laterali. In mezzo al campo, ci sarà Santoro, con Capezzi e Bartolomei che si "litigano" una maglia. Alle spalle della coppia d’attacco ci sarà spazio per Luperini, mentre il dubbio vero è in attacco. Olivieri in settimana ha lavorato a parte ma a scopo precauzionale ed è quindi a disposizione. Per l’ultima maglia ci sarà da capire se Castori vorrà rischiare dal primo minuto Di Serio, in alternativa Matos appare favorito su Di Carmine.