
Il Grifo in divisa gialla pareggia a Gubbio (Foto Gavirati)
Perugia, la vittoria è ancora una volta rimandata. A Gubbio finisce 1-1. Il Grifo può recriminare per aver vanificato un vantaggio arrivato, dopo 3’, e nel non aver sfruttato due chance nella ripresa (con Giunti e Ogunseye). Ma comunque poco. Il Gubbio, invece, da parte sua può rimproverarsi di non aver sfruttato la mole di gioco espressa, l’intensità, e le tante punizioni calciate. Ma la squadra di Di Carlo, ha dimostrato di avere la personalità, struttura, idee e compatezza nel ripartire dopo la doccia fredda.
La copertina la prende Davide Riccardi: prima segna la rete del vantaggio biancorosso, poi nel finale si scontra con Torrasi, cade a terra, perde conoscenza, viene soccorso, esce in barella e finisce all’ospedale per un forte trauma cranico.
Il Perugia doveva dare un segnale, ma torna a casa con i soliti punti interrogativi. Fatta eccezione per il gol, arrivato da calcio d’angolo, non si ricordano grandi occasioni dalle parti del portiere di casa nella prima parte di match. A sparigliare le carte ci ha provato, nel finale, Ogunseye, ancora fuori forma, ma comunque attaccante. Il Gubbio invece ha già una sua fisionomia chiara, cerca la profondità con insistenza, attacca con tanti uomini ed è già pronto. Cangelosi lancia Megelaitis e Manzari dal primo minuto e cambia l’attacco, con Montevago (influenzato in settimana) in panchina e tridente mobile. Il Gubbio parte aggressivo, ma è il Perugia a passare: al 3’ angolo di Manzari, spizzata involontaria di Fazzi, testa Riccardi per l’1-0. La partita si vivacizza, il Gubbio vuole rimettere le cose a posto e prende la palla. Rapidi gli esterni, veloce la manovra che trova impreparato il Grifo: Gemello diventa protagonista: prima si oppone coi piedi a Spina (13’), fa il bis coi pugni (22’) ancora su Spina. Ma nulla può sull’incornata di Signorini (34’) che raccoglie la punizione di Carraro.
Niente cambi all’intervallo.
Al 5’ della ripresa Di Carlo chiede l’intervento del football video support per un contatto di Riccardi su Spina, con Mazzoli che lascia correre e dopo aver visionato l’azione conferma la sua decisione. I primi cambi sono del Perugia che inserisce Broh e Ogunseye per Tumbarello e Bacchin (15’). L’attaccante ex Cesena si fa subito vedere, di testa, su corner. Nel frattempo il Gubbio continua a fare collezione di punizioni. All’ennesimo fallo commesso Cangelosi toglie anche Joselito. Arrivano anche i cambi di Di Carlo, al 25’. Entrano La Mantia, oggetto del desiderio del Grifo per una buona fetta di estate(che sfiora subito il gol) e Ghirardello. La gara biancorossa si accende quando Giunti decide di fare tutto da solo e al 35’ riceve palla, entra in area e conclude. Dopo l’interruzione per l’infortunio di Riccardi, la gara riprende, nel finale arriva uno dei pochissimi cross in area, Ogunseye non trova la stoccata vincente.
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