
Il diesse biancorosso Mauro Meluso
"Sono state tutte scelte mie". Così Mauro Mauro, direttore sportivo del Perugia archivia un mercato che ha fatto storcere la bocca. Quanto sia tutto vero, a questo punto, non si saprà mai. Mentre quello che si sa è che non sono mancate frizioni estive tra Meluso e il presidente Faroni. "Rientra nella normalità della vita. Se parlate con gli altri presidenti che ho avuto, di visioni differenti e di disaccordi ce ne sono stati. Fa parte del gioco", spiega Meluso.
Il bilancio del mercato, nel dettaglio. "Ho agito in maniera autonoma, sono stato messo nelle condizioni di farlo e ringrazio la proprietà – dice il diesse – . Sono state tutte scelte mie. Pensiamo di avere allestito una squadra che può lottare per le prime cinque posizioni ma con il concetto della sostenibilità, di cui parlai il giorno del mio arrivo. Ho sempre pensato che invece di far spendere soldi alla proprietà è basilare mantenere l’entusiasmo di Faroni. Mi ero sbilanciato sul 70 per 100 della rosa in ritiro? Ma non ci sono andato molto lontano. Però mi scuso, c’è stato anche un ritardo che pensavo di poter colmare".
Corsinelli e La Mantia? "Gli affari a volte riescono a volte no, tanti nomi che sono usciti erano prime scelte come quelli che sono arrivati. Altri interventi li abbiamo fatti all’ultimo. Sono arrivati giocatori in prestito ma la maggior parte hanno il diritto di riscatto. Le scelte sono state fatte sempre in funzione di fare del nostro meglio per la squadra. Per fare la squadra ammazza campionato devi fare ‘all in’ come alcuni fanno, ma noi no. I risultati non sono soddisfacenti ma sono fiducioso. Quando cresceranno la condizione e l’amalgama, sono sicuro che la squadra riuscirà ad esprimersi bene e tireremo le somme".
Soddisfatto del suo operato? "Non sono soddisfatto, ma è evidente che abbiamo lavorato con delle difficoltà oggettive che riguardavano anche il passato di cui eravamo consapevoli. Non sono soddisfatto per i risultati, ma lo sono in prospettiva futura".
L’esonero di Cangelosi e l’arrivo di Braglia. "Dovevamo dare una scossa dal punto di vista psicologico e abbiamo preso un allenatore che è una garanzia, ora i giocatori ci devono dare delle risposte".
Lisi e Bartolomei possono essere reintegrati? "Abbiamo posti in lista, non ne abbiamo parlato: non credo ci sia la possibilità, vedremo strada facendo".
Che ne sarà di Lewis? "Purtroppo al 99% dovrà subire un nuovo intervento, si è fatto valutare in Olanda da un suo chirurgo di fiducia. Riponevamo molta fiducia in lui. L’infortunio di Riccardi non ci voleva, dobbiamo fare di necessità virtù".
Il Perugia potrà ricorrere agli svincolati? "Vedremo, c’è disponibilità da parte della società ma dobbiamo trovare un giocatore adatto se dovesse servire: è difficile trovare uno svincolato pronto".
F.M.
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