Orvietana, ko al debutto L’Arezzo cala il poker

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ORVIETANA

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AREZZO

4

ORVIETANA: Rossi, Biancalana (56’ Lanzi), Jaziri (72’ Carletti), Borgo, Ricci, Suhs, Guazzaroni (68’ Spinelli), Rinaldi (52’ Proietti), Tomassini, Bracaletti (80’ Di Natale), Nicodemo. All. Ciccone

AREZZO: Trombini, Risaliti, Settembrini, Samake (65’ Diallo), Pattarello, Gaddini (74’ Convitto), Poggesi (80’ Zona), Lazzarini, Damiani (50’ Bianchi), Castiglia (76’ Forte), Pericolini. All. Indiani

Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia (Scribani – Barbanera)

Reti: Risaliti 25’ e 76’, Gaddini 61’, Forte 84’

ORVIETO – Il motore dell’Orvietana funziona a sei marce, quello dell’Arezzo ne ha un paio in più. Il Muzi gremito non lo si vedeva da tanto tempo. I calciofili della città della Chimera sono arrivati in tanti e hanno fatto il loro dovere di sostenitori. Gli orvietani non erano nel numero cui si pensava. L’Arezzo è subito partito a razzo e Samake impegna subito Rossi con un colpo di testa. Fra i biancorossi, un po’ a sorpresa, c’è Guazzaroni dal primo minuto a fare il terzo di centrocampo. Parte seguendo le orme di Settembrini, a volte si decentra sulla destra. Gli amaranto, ogni qualvolta riescono a distendersi fanno paura. La difesa biancorossa tiene, ma avrebbe, probabilmente, la necessità di maggior supporto da parte dei centrocampisti e degli esterni. Pericolini, sul fronte opposto, confeziona cross in quantità industriale. Gaddini, dopo 25’, guadagna un angolo. Stacco perfetto di Risaliti, che insacca di testa all’altezza del secondo palo. Al 38’, servito da Bracaletti, Tomassini ha fra i piedi la palla del pareggio. Un difensore, in recupero, sporca la traiettoria e la sfera finisce fuori. Si va al riposo, dopo il 50’ iniziano i cambi. Dopo un’ora Pattarello è a un passo dal raddoppio. Che non fallisce Gaddini, un minuto dopo, con un destra a girare che infila la palla tra palo e portiere. Pattarello, poco dopo, segna un gran gol, annullato per fuori gioco. L’Arezzo ha pieno controllo della gara. Risaliti, colpevolmente solo in area, ha modo e tempo per siglare la personale doppietta. Convitto, da poco subentrato, costringe Rossi alla respinta con i piedi che favorisce il tap-in vincente di Forte.

Roberto Pace