
ORVIETANA
3
FIGLINE
1
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Lorenzini, Congiu, Ricci, Siciliano, Manoni, (67’ Orchi), Greco (85’ Labonia), Santi (85’ Veneroso), Fabri (48’ Osakwe), Marsili (87’ Sforza). All. S.Fiorucci
FIGLINE: Simoni, Dema (66’ Fiore), Diarra (75’ Iaiunese), Sesti (66’ De Blasio), Sabatini, Ficini, Zellini, Bonavita, Bruni, Torrini (79’ Cavaciocchi), Rufini (50’ Banchelli). All. S.Tronconi
Arbitro: Scarpati di Formia (Tagliaferri-Savino)
Marcatori: 38’ Bruni (F), 62’ Osakwe (O), 64’ Greco (O), 73’ Marsili (O)
ORVIETO - Il Figline, per quasi un’ora di gioco, illude i tanti sostenitori al seguito. Contenuto, senza danni, il prevedibile forcing iniziale dei padroni di casa, piazza le pedine come studiato e prova a gestire la partita. In porta conferma Simoni e il nuovo portiere, Pagnini, si accomoda in panchina. Così fa anche Di Blasio, titolare nella gara precedente. In mezzo al campo, Sesti usa gli strumenti da geometra, Diarra e Zellini occupano bene le fasce, Bruni è l’unico sempre in avanscoperta, alle sue spalle operano Torrini e Rufini. Il 3-5-2 che sembra preferire il tecnico Tronconi se c’è appare abbastanza mascherato. Bene, comunque, per dar modo alla squadra, almeno nei primi 50’, di costruire tre grandi occasioni per passare in vantaggio, due delle quali con l’involontario, tacito assenso della squadra di casa. Della prima, alla mezz’ora, non sa approfittare Bonavita, solo nella trequarti avversaria, che propende per il pallonetto difettando della necessaria precisione. Bruni, dieci minuti dopo si dimostra più scaltro. L’Orvietana perde palla in uscita, che arriva al numero nove, sornione nel vedere Marricchi leggermente fuori posizione e batterlo con un’esecuzione chirurgica e palla che s’infila all’altezza del secondo palo.
Ultimo e senza repliche ulteriori, il tocco di Diarra da posizione decentrata, forse toccato dal portiere con la punta delle dita quanto basta per mandare la palla a sbattere sul palo. Fino ad allora, Simoni aveva detto no a qualche tentativo dell’Orvietana, sventando i tentativi di Marsili e Santi. Al Figline, dopo il palo, viene a mancare, improvvisamente, la carica delle batterie. Mettiamoci che Fiorucci abbia azzeccato i cambi. Sta di fatto che, Osakwe, da poco subentrato, trovi la rete, di testa, intorno al 60’, raddoppiata, due minuti dopo, dal tocco vincente di Greco, servito da Lorenzini. Del Figline non arrivano più notizie. Marsili, al 79’, emula Bruni piazzando la palla nell’angolo dove Simoni, forse partito in leggero ritardo, non può arrivare.
Roberto Pace