La Sir continua la marcia In casa la vittoria è piena

La superlega maschile parla ancora la lingua dei perugini, che no abbassano la guardia e condannano i calabresi ad una sonora sconfitta

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SIR S. CONAD

3

T. C. C. VIBO VALENTIA

0

(25-21, 25-22, 25-13)

: Leòn 13, Rychlicki 10, Solé 8, Anderson 6, Russo 5, Giannelli 1, Colaci (L1), Plotnytskyi 6, Ricci 2, Ter Horst 2, Travica 1, Piccinelli (L2). N.E. – Mengozzi, Dardzans. All. Nikola Grbic.

VIBO VALENTIA: Borges Almeida Silva 9, Basic 6, Gargiulo 4, Resende Gualberto 3, Correia De Souza, Saitta, Rizzo (L1), Nicotra 6, Partenio, Candellaro, Bisi. N.E. –Laurendi, Condorelli (L2). All. Valerio Baldovin

Arbitri: Stefano Caretti (RM) e Bruno Frapiccini (AN).

SIR (b.s. 20, v. 5, muri 11, errori 8).

CALLIPO (b.s. 11, v. 1, muri 1, errori 10)

La superlega maschile continua a parlare la lingua della Sir Safety Conad Perugia che, pur mischiando le carte del mazzo, resta competitiva e non abbassa la guardia contro la meno accreditata Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Un buon risultato che permette di mantenere sostenuta la marcia ai vertici della classifica. Inizialmente è Leòn a scalfire conquistando un piccolo vantaggio per i padroni di casa (7-4). Cresce il rendimento di Anderson (foto) che aumenta la cadenza (12-7). Prova a correre ai ripari la formazione ospite che getta nella mischia prima Nicotra e poi Partenio, ma la rimonta è impossibile perché dall’altra parte impatta bene al match Ter Horst impiegato da opposto (18-13). Spazio anche a Plotnytskyi e Travica nel finale di frazione che non fornisce nessun sussulto, il punto del vantaggio arriva dall’errore al servizio di Basic. Invertiti i campi a cominciare meglio sono i calabresi che sfruttano la verve di Borges Almeida Silva (6-8).

Il cambio di ritmo avviene per merito di Rychlicki che infila una buona serie capace di mettere la freccia, incluso il primo ace dei perugini (14-10). Non demordono i meridionali che sfruttano gli errori altrui ed un cinico Basic per non perdere troppo contatto (21-17). Allo sprint è ancora un errore da fondo campo a rincarare la dose. La terza frazione vede presente tra i bianconeri locali Ricci e Plotnytskyi ed è lui a farsi vedere (8-4). Funziona tutto a meraviglia nel quadrato degli umbri che spingono con gli uomini della panchina che trovano ampio spazio (16-10). In campo va Ter Horst che rileva Leòn e mostra la sua duttilità anche in zona-quattro (20-11). C’è tempo anche per l’ace di Travica prima della chiusura che viene registrata dall’attacco di Rychlicki.

Alberto Aglietti