Grifo, col Genoa serve un grande approccio

Rossoblù devastanti nei primi minuti, poi però nella ripresa accusano il colpo. I biancorossi dovranno tenere botta e poi colpire

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di Francesca Mencacci

Resistere, resistere ancora e poi colpire. Solo così il Grifo potrà conquistare un risultato importante nell’attesa sfida di domenica. Perché ai limiti del Perugia, si aggiunge la forza del Genoa: la squadra di Castori subisce molto nella prima parte di gara, mentre la squadra rossoblù ha fino ad ora segnato la maggior parte delle sue reti nel primo tempo, per poi crollare, almeno dal punto realizzativo, nella ripresa. Lo dicono i numeri. E i biancorossi, per restare aggrappati al campionato, in vista delle sfide contro le dirette concorrenti, devono passare per il match contro i rossoblù che in trasferta non hanno rivali. Attualmente al terzo posto in classifica, il prossimo avversario del Perugia, domenica al Curi, sta vivendo una stagione altalenante in termini tanto di prestazioni quanto di risultati. Reduce da tre partite consecutive senza vittoria, il Grifone è ancora alla ricerca di un’identità precisa. Sono diversi i tratti che stanno emergendo da questo processo, uno di quali riguarda anche la distribuzione delle reti segnate dai liguri: come riportato da Transfermarkt, la squadra di Blessin è quella che ha trovato il maggior numero di gol nei primi tempi (ben quindici), ma è incredibilmente all’ultimo posto in una classifica molto simile, quella delle esultanze nei secondi quarantacinque minuti (cinque, così come Brescia e Perugia). I biancorossi hanno subito la maggior parte dei gol nei primi quindici minuti e negli ultimi quindici: per la precisione 6 in avvio e altrettanti dalla mezzora della ripresa al fischio finale, compreso il recupero. Nelle ultime due gare, nelle trasferte di Frosinone e Modena, la squadra di Castori ha approcciato bene per poi subire in entrambe le circostanze la beffa nel finale di primo tempo. Sul piano dell’attenzione la squadra è migliorata, con il Genoa la crescita dovrà essere completata, perché sono ben 7 i gol messi a segno dal team di Blessin nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e 4 (dei cinque realizzati nella ripresa) nell’ultimo quarto d’ora della ripresa. Proprio nelle fasi più delicate. Di buono c’è che i biancorossi hanno conquistato punti, in questo avvio negativo, contro squadre potenzialmente candidate per un posto al sole, dai successi con Ascoli e Reggina, al pari con il Parma.