
De Silvestro in azione (Foto Gavirati)
Gubbio, 26 ottobre 2020 – Il Gubbio, complici anche le numerose assenze, rimanda ancora la conquista dei primi tre punti. Finisce infatti zero a zero il confronto con i veneti del Legnago nonostante un finale di gara condotto con grande generosità ed una partita interpretata con sicura generosità. Un punto che muove la classifica, in un momento condizionato dalle troppe indisponibilità de dalla fatica di partite ravvicinate.
Nella divisone della posta in palio ci sono pure i meriti degli avversari, una matricola che sa dire la sua dire per valori tecnici ed organizzativi. Un primo tempo con il Gubbio a segnalarsi per la generosità dell’iniziativa dinanzi ad un Legnago attento ed accorto, compatto in difesa per chiudere su De Silvestro, Gerardi e Saniz Maza, deciso nel portare pressing a centro campo con Bulevardi, Yabre e Ranelli impegnati nel sottrarre spazio a Malaccari, Megelaitis e Oukhadda, mentre in avanti provava ad impensierire la difesa rossoblù con Chakir e Rolfini.
Un quadro tattico rigido, insomma, riflesso dell’importanza della posta in palio, soprattutto per l’undici di casa, che impediva alla manovra di trovare sbocchi offensivi. Gioco portato avanti molto spesso per linee orizzontali, nel tentativo di trovare l’ispirazione giusta, l’imbucata vincente. E’ del Gubbio la prima occasione di rilievo: al 26’ Malaccari, servito da Oukhadda, sfiora il palo alla sinistra di Pizzignago, quattro minuto dopo ci prova per gli ospiti Pellizzari, un tiro dalla lunga distanza ben controllato da Cucchietti. Sono questi, in fondo, gli unici due tiri nello specchio della porta, con il corollario di quattro angoli ad uno in favore dei rossoblù, altrettanti tentativi sventati dalle difese. L’avvio della ripresa è all’insegna di una maggior pressione degli ospiti. Si esprime con un paio di tiri dalla lunga distanza di Pellizzari che finiscono lontano dallo specchio della porta di Cucchietti.
Il Gubbio, grazie anche alla panchina, lentamente riprende fiducia ed al 27’ con Uggè, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Munoz, sfiora il palo alla sinistra di Pizzignacco, bravo al 46’ a bloccare un tiro insidioso di Megelaitis. Al 48’ su rovesciamento di fronte Pellegrini indovina lo spiraglio giusto, ma Zanoli salva sulla linea. L’ultimo sussulto di una gara che ha visto, nota positiv a, la difesa non subire reti. E’ qualcosa.
GUBBIO 0 LEGNAGO SALUS 0
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti, Munoz, Uggè, Signorini Ferrini, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda (s.t. 21’ Sdaigui); Sainz Maza (s.t. 21’ Pellegrini); Gerardi, De Silvestro (.s.t. 45’ Ceppodomo). All: Vincenzo Torrente. A disp: Zamarion, Montanari, Migliorelli, Lovisa, Sorbelli.
Legnago (4-3-1-2): Pizzignacco, Zanoli, Pellizzari, Bondioli, Ricciardi; Bulevardi, Yabre (s.t. 13’ Antonelli), Ranelli; Giacobbe (p.t. 21’ Gasperi), Chakir(s.t. 13’ Grandolfo), Rolfini (s.t. 28’ Morselli). All: Massimo Bagatti A disp: Pavoni, Colombo, Girgi, Perna, Carannante, Ruggero.
Arbitro: Saia di Palermo (Arena-Spagnolo). IV Uomo: Calzavara di Varese.
Note: Bondioli, Zanoli, De Silvestri, Bulevardi, Uggè, Malaccari, Ferrini. Angoli 8-4 rec. 1’- Spettatori 276, incasso 2556. g.b.