Elezioni 2024, politica in ebollizione: "Per ora c’è solo autoreferenzialità"

L’assessore Giottoli si smarca da Fora

Andrea Romiz

Andrea Romiz

Perugia, 20 giugno 2023 – Il prossimo anno di questi giorni, sapremo già chi sarà il nuovo sindaco di Perugia. E ormai da qualche settimana, dopo la tornata delle amministrative di maggio, in tanti si stanno mettendo in moto per non farsi trovare impreparati. Al momento sotto il cielo della politica perugina regna una discreta confusione, con partiti, movimenti e coalizioni che si muovono per cercare di capire in quali direzione andare e soprattutto quali uomini e donne scegliere. Così dopo la "partenza" del Pd – che è volutamente rimasto defilato – con l’ingegner Paolo Belardi protagonista di "Perugia Costituente", è andato in scena "Perugia Partecipa", messa in piedi dal consigliere regionale Andrea Fora (Italia Viva), che non è chiaro se aspiri a candidarsi a sindaco, ma che si muove nel modo più trasversale possibile e non nega certo la sua vicinanza anche a movimenti che fanno parte della coalizione di centrodestra.

Ma c’è chi prende le distanze da Fora e lo critica senza mezzi termini: è Gabriele Giottoli, assessore esterno della Giunta comunale, che ha preso parte ad alcune delle iniziative di "Perugia Partecipa" e che in verità, giovedì scorso, si era anche affacciato per qualche minuto alla Sala Sant’Anna per capire che c’era a sostenere Belardi.

"Ritengo importante, in qualità di assessore alla partecipazione attiva della città di Perugia, essere presente a qualsiasi iniziativa che abbia l’intento di dare voce ai cittadini e portare contributi al bene comune – scrive Giottoli –. Leggendo i giornali ho percepito la sensazione che la mia presenza sia stata subito presa, impropriamente, come un endorsement al progetto politico di Fora. Credo che ci saranno diversi momenti che mi vedranno presente in contesti di questo tipo – precisa –, e ci sarò sempre con uno spirito critico e con la curiosità che mi contraddistingue. Ad oggi devo dire che il limite un po’ che vedo in queste iniziative e’ il pericolo dell’autoreferenzialità della politica stessa". Già, perché ciò che contraddistingue al momento queste iniziative è proprio la presenza sempre delle stesse facce...

E intanto è anche iniziata una specie di "campagna acquisti" sulla sponda del centrodestra. A corteggiare alcuni amministratori di altri movimenti e partiti è in particolare Fratelli d’Italia: vertici del partito perugino hanno incontrato qualche assessore e consigliere, provando a convincerli a fare il passo verso il partito della Meloni. Ma al momento avrebbero soltanto ricevuto dei "no, grazie".