Stefano Bandecchi: “Mi dimetto da sindaco di Terni”

Le parole del primo cittadino su Instagram: “Motivi politici mi hanno spinto alla scelta”

Terni, 8 febbraio 2024 – “Mi dimetto da sindaco di Terni”. Sono le parole del primo cittadino Stefano Bandecchi, che con un video su Instagram annuncia di aver rimesso il suo mandato alla guida del capoluogo umbro. C’è però un giallo. La prefettura non ha infatti al momento ricevuto atti ufficiali in merito.

Parla il prefetto di Terni

In merito alle dimissioni da sindaco di Terni annunciate da Stefano Bandecchi, il prefetto di Terni Giovanni Bruno afferma che «alla serata di giovedì, alla prefettura di Terni non risultano atti ufficiali. E non risultano neppure al protocollo comunale che è il canale ufficiale per tali comunicazioni. Staremo a vedere se ci saranno e, nel caso, dovranno rispettare i dettami del Tuel in ordine a tempistiche e procedure». In merito alle ipotesi che circolavano in città sulla scadenza, in questi giorni, del termine per la Prefettura di Terni per esprimersi su eventuali incompatibilità di Stefano Bandecchi rispetto al ruolo di sindaco, sempre il prefetto Bruno afferma che «non esistono termini prefissati e, allo stato, non risultano profili di incompatibilità, visto che le questioni pendenti sono state sanate, ad esempio con la cessione della Ternana Calcio. Se la gestione del palasport possa rappresentare un elemento di incompatibilità, lo si vedrà solo nel momento in cui la gestione dell'impianto dovesse essere in capo al sindaco».

Il messaggio Whatsapp

Il video Instagram era stato anticipato da un messaggio inviato da Bandecchi sulla chat Whatsapp del gruppo di maggioranza, in cui annunciava le sue dimissioni. Un fulmine a ciel sereno per un sindaco che in questi mesi ha fatto a più riprese discutere per una serie di scontri molto duri avuti anche in sede di consiglio comunale con le opposizioni. Un colpo di scena. “I motivi sono di carattere politico – dice Bandecchi – continuo a essere il segretario di Alternativa Popolare”. 

"Alcuni non hanno capito il mio progetto”

«Mi dimetto perché ci sono persone a Terni, nel mio partito, che non hanno capito nulla della politica, di questo progetto, di quello che voglio costruire»: lo ha spiegato Stefano Bandecchi all'Ansa dopo l'annuncio. «Resto segretario nazionale di Alternativa Popolare e - ha aggiunto - mi candiderò alle elezioni europee. Di certo da domani mangerò ugualmente. Non faccio nomi e cognomi ma a Terni, in Alternativa popolare, c'è chi non ha capito che non siamo né il Pd né Fratelli d'Italia, ma qualcosa di nuovo. Peggio per loro».

Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi

L’annuncio

"Ho comunicato pochi minuti fa alla Giunta e a tutti i consiglieri di Alternativa Popolare le mie dimissioni dalla carica di sindaco – le parole di Bandecchi – Non farò da qui a venti giorni più il sindaco di Terni, così non correremo il rischio di avere una dittatura bandecchiana”. 

"Finisce la mia dittatura”

Il riferimento del sindaco è appunto a quanti lo avevano criticato per la sua dialettica dura che in un’occasione aveva portato a uno scontro anche fisico proprio nell’aula del consiglio comunale. Bandecchi era diventato sindaco il 29 maggio del 2023, dopo il ballottaggio con il candidato del centrodestra Orlando Masselli

I suoi incarichi

Di origini livornesi, Stefano Bandecchi è il patron dell’Università telematica Unicusano, fondata nel 2006. Fino al 2023 è stato anche presidente della Ternana. L’imprenditore non è nuovo a questo genere di annunci. A giugno dello scorso anno, alla vigilia del primo consiglio comunale da sindaco, annunciò le dimissioni da presidente della squadra rossoverde e da patron di Unicusano stessa. 

Le reazioni

Non mancano le reazioni alle dimissioni da sindaco. «I ternani – dice Elisabetta Piccolotti dell'Alleanza Verdi Sinistra – si sono affidati a Bandecchi e questo è il risultato: dimissioni senza nemmeno dare le motivazioni. Speriamo non sia uno dei suoi scherzi da irresponsabile e che si vada davvero a votare per eleggere persone dignitose alla guida di una città che merita il meglio».

"Una presa in giro”

"La frase con cui Stefano Bandecchi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco di Terni è quantomeno equivoca. Un fatto senza precedenti, uno scherzo di Carnevale che rappresenta la peggiore umiliazione per la città, ben oltre le violenze verbali degli ultimi giorni. Ci troviamo di fronte all'ennesimo esperimento sociale finalizzato a vedere fino a quando i cittadini ternani sopporteranno questa presa in giro”: lo affermano in un comunicato gli esponenti M5s Thomas De Luca, consigliere regionale umbro, Emma Pavanelli, deputata, Claudio Fiorelli, consigliere comunale di Terni, e Luca Simonetti, referente del gruppo territoriale di Terni.

«È evidente – proseguono – che le dimissioni di Bandecchi sono strumentali. Servono solo per superare il conflitto di interessi sul progetto stadio-clinica e soprattutto per minacciare e richiamare all'ordine i suoi eletti e rappresentanti di giunta con lo scioglimento del consiglio comunale. Se Bandecchi arriva a tanto per farsi obbedire da una maggioranza composta da rappresentanti di un solo partito che senza di lui non prenderebbero nemmeno un voto vuol dire che è in grave difficoltà».