
La Polizia in azione
Perugia 29 agosto 2024 - Aveva riempito di botte la compagna tanto da mandarla tramortita in ospedale con 40 giorni di prognosi. Ora la polizia di Stato di Perugia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip, nei confronti di un 42enne rumeno accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e sequestro di persona aggravato, in danno della compagna convivente.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla procura guidata da Raffaele Cantone, l'uomo per motivi di gelosia lo scorso 19 agosto ha trascinato la convivente in camera da letto, dove l'ha colpita ripetutamente con schiaffi e pugni, ferendola in varie parti del viso. Non contento le aveva rubato il telefono cellulare, per leggere i messaggi. Mentre chiedeva spiegazioni alla donna sui contatti rilevati con alcuni uomini, ha continuato a colpirla al volto e l'ha minacciata. Poi le ha stretto le mani al collo fino a farla svenire. La vittima si è risvegliata solamente al mattino dopo con fratture multiple al volto, trauma cranio-facciale e perforazione del timpano, con una prognosi di 40 giorni. L'aggressore, inoltre, si è impossessato delle chiavi dell'appartamento, privando la compagna della libertà di chiedere aiuto e di allontanarsi.
Soltanto tre giorni dopo, l'uomo, vista la particolare sofferenza fisica in cui versava la compagna, le ha riconsegnato il telefono consentendole, così, di far intervenire il personale del 118; intimandole, però, di raccontare di essere caduta dalle scale. Dopo gli accertamenti svolti dalla Squadra mobile, il gip, valutata la gravità dei fatti, il concreto pericolo di reiterazione del reato, legata alla particolare inclinazione dell'uomo all'esercizio della violenza fisica, al rischio di inquinamento probatorio e al pericolo di fuga, su richiesta della Procura, ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere a carico del 42enne, il quale ieri pomeriggio è stato trasferito nel carcere di Perugia-Capanne.