REDAZIONE UMBRIA

"Voglio ringraziare chi mi ha dato aiuto nella mia ’battaglia’"

"Voglio ringraziare chi mi ha dato aiuto nella mia ’battaglia’"

Una testimonianza, un ringraziamento. Perché la Sanità è fatta anche e soprattutto di ordinari miracoli quotidiani. E di eroi silenziosi.

"Il mio dramma è iniziato circa un anno fa quando mi hanno diagnosticato di essere affetta da leucemia mieloide acuta. Non sto a parlare della malattia ma, piuttosto, di come i medici dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia che ho avuto la fortuna di incontrare mi hanno curata e per ora, guarita. Si dice che il Reparto di Ematologia sia un reparto di eccellenza ma grazie alla mia esperienza personale, ritengo di poterlo definire come di “assoluta eccellenza” alla luce della qualificata assistenza che viene indistintamente prestata a favore dei tantissimi (per lo più giovani) pazienti che si trovano ad affrontare una malattia così grave. In primo luogo sento di dover ringraziare la dottoressa Loredana Ruggeri la quale, con determinazione e dolcezza mi ha dato una grande spinta per intraprendere questa lunga e dolorosa battaglia.

La mia gratitudine va poi, al Direttore, prof. Cristina Mecucci, al dottor Stelvio Ballanti e dottoressa Elisabetta Agliani che con assoluta dedizione mi hanno curato e sostenuto. Un sentito ringraziamento anche ai preparatissimi tirocinanti, i dottori Michele Monachesi, Alessandro Mancini e Diego Petrilli, sempre pronti a fornire supporto e disponibili a dare chiarimenti sulla malattia. Un grazia particolare alla Caposala Annalisa Billera, costantemente disponibile ad esaudire ogni mia richiesta di qualunque genere. Grande sostegno morale mi è stato fornito anche da tutto il personale infermieristico e dagli O.S., persone che definisco veri e propri angeli, sempre presenti per ogni esigenza e pronti ad esprimere parole di conforto. Da ultimo ma non per importanza, rivolgo un particolare ringraziamento alle dottoresse Sofia Sciabolacci, Cardinali e ai colleghi Perta, Gaetano Cimino, che mi stanno seguendo passo a passo nel mio attuale difficile cammino di ritorno alla vita normale da persona “guarita”".

Con gratitudine,

Maria Bircolotti