Ancora violenza a Fontivegge. Due ragazze minacciate col coltello

Il primo caso è avvenuto in via Canali di prima mattina, quando un uomo ha minacciato con un coltellino una ragazza e l’ha costretta a consegnargli del denaro. Stesso identico modus operandi alle 18.30

Polfer e carabinieri impegnati nei controlli

Polfer e carabinieri impegnati nei controlli

Perugia, 2 noembre 2018 -  Fontivegge ancora teatro di violenza. In un momento di alta tensione sul quartiere caldo della città, altri due episodi sono destinati a inquinare una situazione già precaria. Da una parte la doppia aggressione di un magrebino ai danni di due studentesse, si scopre ora, su cui stanno indagando i carabinieri. Dall’altra un arresto della Polfer per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, operato nei confronti di un magrebino, già sottoposto all’obbligo di dimora e denunciato appena pochi giorni fa per aver invaso, nuovamente, la villa abbandonata all’interno del Chico Mendez.

Mercoledì la zona della stazione su cui si stanno concentrando gli sforzi delle forze dell’ordine e l’interesse della politica, è stata teatro della doppia aggressione a due studentesse. Il primo caso è avvenuto in via Canali di prima mattina, quando un uomo ha minacciato con un coltellino una ragazza e l’ha costretta a consegnargli del denaro. Stesso identico modus operandi alle 18.30. Una studentessa, appena arrivata a Perugia a bordo del treno proveniente da Magione è stata minacciata da un magrebino mentre stava raggiungendo la fermata del minimetrò per arrivare in centro. Quando il magrebino l’ha aggredita, mostrandole il coltellino la giovane è corsa nel bar della stazione dove ha trovato rifugio. Solo successivamente, dopo aver confidato alla madre l’accaduto, si è recata dai carabinieri a sporgere denuncia. Ma del magrebino nessuna traccia. L’ipotesi è che si tratti dello stesso uomo, ora ricercato dagli investigatori dell’Arma sulla base delle descrizioni fornite dalle vittime.

Ma sempre mercoledì, intorno alle 15.50 la Polfer è intervenuta a bordo del convoglio, su richiesta del capotreno per un controllo. Dovevano verificare un giovane del centroAfrica con l’abbonamento scaduto, in realtà si sono imbattuti in un magrebino che, alla vista dei poliziotti, ha cercato di scappare. Solo dopo averlo fermato e condotto negli uffici della polizia ferroviaria – attualmente unico presidio fisso in zona – è emerso che si trattava di un giovane con precedenti e sottoposto all’obbligo di dimora a Assisi. Per scappare ha spintonato gli agenti violentemente e li ha colpiti, tanto da provocare loro ferite giudicate guaribili in 8 e 10 giorni. Quando sono riusciti ad ammanettarlo e, nel corso delle verifiche in questura, la polizia ha scoperto che si tratta dello stesso giovane che, pochi giorni fa, è stato sorpreso a violare la villa nel Chico Mendez. Il magrebino è agli arresti domiciliari, su ordine del pm Giuseppe Petrazzini, in attesa del processo per direttissima.

Eri.P.