
Spoleto, Sisti esclude rivoluzioni e ascolta i partiti
SPOLETO Dopo le consultazioni delle forze politiche di maggioranza, il sindaco Andrea Sisti già lunedì potrebbe sciogliere il nodo sulla sostituzione del vicesindaco Stefano Lisci, eletto in consiglio regionale. Il sindaco ha spiegato di non aver intenzione di sostituire nessuno dei membri dell’attuale Giunta con cui lavora da inizio mandato. "Nessuna prova di forza – ha affermato Sisti –, non è questo il luogo per le prove di forza, parlano i risultati, quindi è bene continuare a lavorare insieme. È chiaro che dopo la consultazione dei gruppi di maggioranza dovremmo trovare una soluzione condivisa". Il regolamento comunale può consentire al sindaco di ampliare la Giunta da 7 ad 8 membri, ma Sisti non sarebbe intenzionato a percorrere questa strada che comunque comporterebbe un aumento dei costi. Alla fine l’ipotesi più percorribile potrebbe essere quella della sostituzione del vicesindaco e ad esprimere il nuovo assessore, per mantenere gli equilibri, sarebbe lo stesso Pd. Il nome più probabile che circola ormai da giorni è quello del capogruppo Federico Cesaretti a cui andrebbero le deleghe alla polizia municipale e allo sport. Come già trapelato il ruolo di vicesindaco rimarrebbe comunque al Pd e si parla dell’assessore alla cultura Chiodetti. In gioco potrebbero entrare anche altre nomine come ad esempio quella di amministratore unico dell’A.Se. Se tutto fosse confermato il Pd dovrebbe individuare un nuovo capogruppo.