Viaggiare più sicuri sulle strade. Un’iniziativa in memoria di Nico

Oltre 400 ragazzi hanno parlato di regole e comportamenti virtuosi. Per non dimenticare la tragedia di San Giustino

Più di quattrocento ragazzi delle scuole superiori hanno parlato di sicurezza stradale in un’iniziativa sorta anche nel ricordo di Nico Dolfi, uno dei quattro giovani che morì nell’incidente stradale di San Giustino. Un confronto intenso, dapprima con il liceo Citta di Piero di Sansepolcro (150 studenti), poi martedì 12 marzo con gli Istituti superiori di Città di Castello (Patrizi Baldelli Cavallotti, Itis Franchetti Salviani, Liceo Plinio il Giovane, Istituto san francesco di Sales) al cinema di Piazza Gioberti per parlare del valore civico della sicurezza stradale.

Nel corso dell’iniziativa Gaia, un’amica di Nico, ha lanciato un appello forte e sentito: "Siate prudenti nelle strade, rispettate voi stessi e gli altri, la vita è bella, come era bello Nico". Toccante il ricordo del padre del ragazzo, Andrea che ha voluto ringraziare gli studenti e i dirigenti scolastici per aver ascoltato questo appello, rinnovando l’impegno che porterà avanti assieme all’associazione per parlare ai giovani e magari evitare ulteriori tragedie.

Un’iniziativa emotivamente forte e cha ha coinvolto associazioni, Comune, Prefetto, Università e Regione. Dietro le quinte l’associazione tifernate il Mosaico guidata da Carlo Reali, da tempo impegnata in iniziative sul tema della mobilità. La Fondazione Michele Scarponi è intervenuta come partner e ha portato un messaggio per i giovani "su quanto la vita debba essere considerata sacra anche sulla strada, e non solo a parole". "Possiamo essere campioni di civiltà e i ragazzi in questo devono prendersi il futuro nelle mani e plasmarlo nella consapevolezza di essere i primi ambasciatori dei valori della vita", ha detto il Rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero unendosi a questo appello.

Nel suo intervento l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche ha detto: "Lavoriamo per migliorare strade e potenziare i collegamenti ferroviari, ma ognuno deve sentirsi responsabile e dare il proprio contributo per la sua sicurezza e quella degli altri". Il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini e il sindaco Luca Secondi hanno riconosciuto la necessità che vengano "monitorati e gestiti i diversi punti delle città nei quali più frequentemente avvengono gli incidenti o dove siano evidenti i rischi per l’incolumità dei cittadini".