Veschi conquista San Giustino. Paladino si tiene stretta Citerna

Sorpresa a Pietralunga dove il ’ribelle’ Francesco Rizzuti spodesta il sindaco uscente Mirko Ceci. Plebisciti per confermare Rinaldi (Montone) e Moscioni (Lisciano), che scavalcano la soglia del 90% .

Veschi conquista San Giustino. Paladino si tiene stretta Citerna

Veschi conquista San Giustino. Paladino si tiene stretta Citerna

Il centrosinistra di Stefano Veschi mantiene saldo il governo a San Giustino così come su tutti i comuni che erano al voto in Altotevere tranne uno, quel Citerna dove Enea Paladino (Fratelli d’Italia e altri) viene ampiamente riconfermato al secondo mandato. È il primo dato, politico, che emerge dalle amministrative in Altotevere. Partiamo proprio da San Giustino, il Comune più grande chiamato al voto: vince con una percentuale che sfiora il 52% Stefano Veschi di "San Giustino Partecipa" (centrosinistra, Pd e altri) e quando arriva in piazza del Municipio per lui è un bagno di folla, applausi, abbracci, tanta commozione. Tra gli abbracci anche quello del suo avversario, Corrado Belloni del centrodestra fermo al 31,67% mentre Fabio Buschi della coalizione di centro Communitas giunge terzo con il 16,38% di voti. "Non è solo la mia vittoria – dice il neo sindaco Veschi – ma quella di un intero gruppo che ha lavorato con me in un percorso lungo ed entusiasmante. Siamo fieri di questo risultato: da domani si inizia a lavorare con il programma costruito insieme ai cittadini". Record men di voti nella lista di Veschi l’ex assessore Simone Selvaggi con 452 preferenze.

A Citerna riconferma del centrodestra, che vince nel piccolo borgo a nord dell’Altotevere. "Non posso che esprimere grande gioia e soddisfazione. È stato premiato il grande lavoro fatto in questi anni e porteremo avanti le nostre opere in questi altri cinque di governo che ci aspettano": sono le prime parole del sindaco di Citerna Enea Paladino che con 1065 voti (pari al 50,86% di preferenze) si avvia al suo secondo mandato lasciando dietro di sè, il candidato Alessandro Capacci al 37,87% ed Eleonora Della Rina 236 (11,27%). A Montone Mirco Rinaldi è alla guida del Comune arietano per la terza volta con la coalizione di centrosinistra "Energia e Passione" che incassa 839 voti su 947 votanti ovvero il 90,02%. La sfidante di centrodestra Elisa Molinari, con il suo "Patto per Montone", ha invece ottenuto 93 voti, pari al 9,98%. Da notare come Rinaldi non sia nuovo a tali consensi bulgari: nel 2019, al secondo mandato, ottenne il 92,32%, risultando il secondo sindaco più votato d’Italia.

Poi c’è Pietralunga: un Comune piccolissimo con quattro candidati a sindaco sui quali prevale Francesco Rizzuti, leader di "Vivo Pietralunga", dopo una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Rizzuti, vice sindaco (dimissionario) di Mirco Ceci (e suo focoso avversario in queste amministrative) ha sbaragliato gli avversari con il 41,4%. A destra, "Un’altra Pietralunga" di Gianluca Ortali ha preso il 29.6%, mentre Mirko Ceci, primo cittadino uscente con "Uniti per Pietralunga" porta a casa il 20,1%. Al politicamente redivivo ex sindaco Luca Sborzacchi, leader di Progetto Pietralunga va il 10%. Infine Lisciano Niccone, dove Luca Moscioni inizia il terzo mandato con un plebiscito: la sua "Unità democratica riformista" ha preso il 94,7%, lasciando all’avversario Cesare Sassolini con la sua "Lisciano libera" un piccolo 5,3% di testimonianza.

Cristina Crisci

Paolo Ippoliti