Verso le elezioni 2024 Il Pd punta su Belardi con Bori in prima fila L’ingegnere è “pronto“

Il docente all’incontro pubblico dei Dem per discutere del nuovo stadio

Verso le elezioni 2024  Il Pd punta su Belardi  con Bori in prima fila  L’ingegnere è “pronto“

Verso le elezioni 2024 Il Pd punta su Belardi con Bori in prima fila L’ingegnere è “pronto“

Più passano i giorni più crescono gli "indizi" che Paolo Belardi possa essere il candidato a sindaco che il Partito democratico proporrà alla coalizione di centrosinistra a Perugia. E l’ingegnere 65enne eugubino, docente dell’Università di Perugia alla Facoltà di ingegneria, ormai non fa quasi più nulla per nasconderlo.

Dopo le indiscrezioni de La Nazione sul fatto che i vertici del Pd, regionali e cittadini, lo avevano contattato in gran segreto e anzi, lo hanno incontrato più volte, Belardi per fornire un ulteriore elemento che non smentisce questa tesi, solo qualche giorno fa ha partecipato a un dibattito pubblico della sezione dei Democratici di Ferro di Cavallo, dedicato a uno di quello che sarà uno dei temi principali della campagna elettorale del 2024: il rifacimento dello stadio Renato Curi.

All’assemblea cittadina a cui al tavolo erano presenti – tra gli altri – il consigliere comunale Dem, Francesco Zuccherini e il segretario perugino, Sauro Cristofani, Costanza Spera (segretaria dei Dem di Madonna Alta), ha visto per protagonista proprio l’ingegnere che ha detto la sua sull’operazione per rifare l’impianto sportivo. E non è certo un caso che in prima fila a Ferro di Cavalo c’era anche il segretario regionale, Tommaso Bori e il capogruppo a Palazzo dei Priori, Sarah Bistocchi. Solo coincidenze? Belardi è a guardar bene è ormai attivo su molti fronti cittadini: sua, ad esempio, una riflessione accurata e approfondita su Perugia Today che riguarda l’urbanistica di Fontivegge e dello Steccone di piazza del Bacio. Per non dire della sua presenza in prima fila – che a tanti non è sfuggita – , con tanto di brindisi con il rettore Maurizio Oliviero, alla inaugurazione di ieri dello Student Front Office per la didattica ai giardini del Rettorato di via Innamorati. Sarà tutto un caso? Magari. Ma la vecchia regola del “tre indizi fanno una prova“ è davvero calzante.

E per restare alla politica, ieri il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta (FdI), non ha nascosto la sua soddisfazione per l’abbandono della Rai da parte di Fabio Fazio e Lucia Annunziata: "Non sono per niente dispiaciuto che se ne vanno dalla Rai – ha scritto su Facebook –. La pensate come me?". E giù valanga di consensi...

M.N.