Ventotto onorificenze al merito. Così Perugia celebra il 2 Giugno
Il 2 Giugno è una data architrave della nostra storia perchè richiama i valori fondanti della democrazia. L’anniversario della nascita della nostra Repubblica (questo è il settantottesimo) porta con sé valori di libertà, di rispetto, di costruzione, di rinascita. Una festa che le istituzioni (con la Prefettura di Perugia in prima linea, in collaborazione con il Comune capoluogo, la Provincia, la Regione e il Comando Militare Esercito Umbria) sono pronte a commemorare con un calendario di eventi che spazia dall’alzabandiera al picchetto interforze. Le celebrazioni avverranno al Frontone. A fare gli onori di casa il prefetto Armando Gradone, ci saranno anche la governatrice Donatella Tesei e il sindaco Andrea Romizi, il coro di voci bianche e quello giovanile del Conservatorio “Francesco Morlacchi” insieme al coro dell’Università, diretto da Marta Alunni Pini, accompagnati dal pianista Francesco Andreucci.
A seguire la consegna in Prefettura di 28 onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, concesse dal capo dello Stato. Sono imprenditori, giornalisti, militari, funzionari pubblici, vertici delle forze dell’ordine, che hanno onorato il Paese con il lavoro. Umbri che si sono impegnati e che lo Stato vuole premiare. "Donne e uomini di spessore – anticipa Gradone - che con il loro operato testimoniano il valore della dedizione, della professionalità e della solidarietà. Persone che con un esempio positivo hanno contribuito a rendere più bello il mondo". Si tratta di: Francesca Colaiacovo, Beatrice Meniconi, Luigi Salvati Tanagro, Giulio Zazzaretti, Walter Bianchi, Fulvio Brillo, Alma Broccolini, Franco Caciotto, Samantha Citti, Lanfranco Croci, Giovanni Dentini, Nicola D’Avenia, Claudio faloci, Massimo Fattorini, Armando Finzi, Maurizio Gallinella, Giovanni Granato, Giorgio Guariglia, Walter Massinelli, Paolo Menichetti, Domenico Mesiti, Romualdo Paccoia, Carlo Ruggeri, Carmine Schiavone, Giuliano Scorzoni, Ciro Stabile, Tiberio Timperi, Mirella Vitali.
Silvia Angelici