Vecchie tv e lavatrici: rifiuti verso la Costa d’Avorio

Le Dogane e la Forestale bloccano un container in partenza per l’Africa

Alcuni controlli

Alcuni controlli

Era pronto per partire verso la Costa D’Avorio, colmo dei materiali più disparati, quando è stato bloccato nella zona industriale di Perugia. È bastato un alert del sistema informatico doganale a far scattare i controlli in un container che da lì a poco sarebbe stato trasportato via mare verso l’Africa Occidentale. All’interno i funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli del capoluogo, insieme ai carabinieri forestali dell’Umbria, hanno trovato di tutto: dai vecchi televisori con il tubo catodico ed ormai dismessi alle cucine da ristorazione. E, ancora: materassi, ferri da stiro, frigoriferi, lavatrici, forni a microonde, tv a schermo piatto, macchine da cucire industriali, elettrodomestici vari e perfino alcuni quadri. Svariate tonnellate di Raee (apparecchiature elettriche ed elettroniche), ma sprovvisti della documentazione idonea per essere esportati e spediti come apparecchiature e quindi considerati rifiuti. La spedizione era intestata ad un privato cittadino di 50 anni senza precedenti, residente nel capoluogo e indagato dalla procura di Perugia per le violazioni del Testo unico ambientale sui Raee e del Regolamento sulle esportazioni internazionali di rifiuti. I funzionari delle Dogane sono riusciti ad intercettare il carico sospetto in partenza grazie ad un "alert" scattato anche per via del destinatario, la Costa D’Avorio.

I funzionari delle Dogane hanno quindi effettuato l’ispezione e una volta aperto il container hanno scoperto tutto il materiale elettronico in partenza ma senza imballaggi e documentazione. La procura ha poi disposto il sequestro e iscritto nel registro degli indagati il mittente della spedizione, delegando l’Agenzia e i militari dell’Arma per i successivi approfondimenti. Le indagini sono tutt’ora in corso per capire se questo tipo di spedizione possa essere ricondotta ad uno smaltimento illecito di rifiuti.