
Uno sguardo dal ponte tibetano Sarà il più alto della penisola Una camminata di 540 metri
Il ponte tibetano che collegherà il centro storico di Sellano alla frazione di Montesanto, sopra al fiume ed al lago Vigi, comincia a prendere forma. Per i turisti una sorpresa mozzafiato. Come da cronoprogramma i lavori procedono per quest’opera di ingegneria davvero straordinaria: il ponte tibetano sarà lungo 540 metri e l’altezza dal suolo sarà di 160 metri, per circa un’ora di percorrenza. Sarà la struttura di questo genere più alta della penisola, visto che il suo diretto ’concorrente’, quello già in attività a Castelsaraceno, in Basilicata, un ponte tra due parchi nazionali, è sì lungo 587 metri, ma ha ’solo’ 80 metri di altezza dal suolo. I lavori del ponte di Sellano dovrebbero essere ultimati entro novembre 2023 e poi collaudati, in modo che la struttura possa essere fruibile già a dicembre o al massimo nei primi mesi del 2024. Il nuovo ponte tibetano di Sellano si candida a diventare un volano per il turismo del territorio: è realizzato con i fondi del Pnrr e costerà complessivamente intorno al milione e 400mila euro. Come si diceva il ponte pedonale sarà percorribile in non meno di 50 minuti, da fare tutti con il fiato sospeso. Di certo sarà un’esperienza emozionante, da assaporare a passo lento, per non perdere nemmeno un millimetro del paesaggio mozzafiato che si presenterà alla vista dei turisti. Il ponte tibetano rientra in un modello innovativo di offerta turistica e sarà una ulteriore carta da spendere per il rilancio di tutto il territorio, includendo tutta la Valnerina, i tanti borghi della zona, il Parco dei Sibillini, la vicina Valle del Menotre, le tante realtà religiose umbre come Norcia e Cascia. E di sicuro il ponte tibetano sarà in grado di catturare l’interesse dei turisti stranieri e anche di grosse agenzie turistiche che potrebbero decidere di investire nella zona. Lo stesso Comune di Sellano, guidato dal sindaco Attilio Gubbiotti, è pronto a valorizzare le strutture pubbliche esistenti, come l’Ostello e il Museo del Terremoto. L’importo ipotizzato per il biglietto d’ingresso al Ponte sarebbe di 25 euro solo per l’andata e 35 per andata e ritorno (portata massima 80 persone). La lunga passerella è dotata di un sistema di monitoraggio e di controllo degli accessi, webcamera e altoparlanti di sicurezza in posizioni strategiche. Da una prima sommaria previsione si ipotizzano in avvio oltre cinquemila biglietti annui, che a regime potrebbero raddoppiare.
Carlo Luccioni