Sequestro di 20 milioni all’università telematica con Rolls Royce e Ferrari

Per Stefano Bandecchi e altre due persone l’accusa è dichiarazione infedele Il patron della Ternana: "Un’ingiustizia. Bloccati i conti delle mie aziende". Tra le spese sospette l’acquisto di un elicottero e soggiorni in hotel di lusso

Terni, 20 gennaio 2023 - Indagine fiscale, con sequestro di beni per oltre venti milioni su Unicusano, l’Università telematica Niccolò Cusano che fa capo a Stefano Bandecchi, presidente della Ternana calcio (non coinvolta però nel provvedimento). L’inchiesta della Guardia di Finanza di Roma, per evasione fiscale, contesta il reato di dichiarazione fiscale infedele a tre persone: lo stesso Bandecchi, Stefano Ranucci, già ai vertici di Unicusano e della Ternana, e l’attuale amministratore dell’Ateneo. Il sequestro è stato deciso dal gip di Roma "al fine di assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre ottanta milioni di euro".

Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi

Secondo gli inquirenti, Unicusano "avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti; l’Ateneo avrebbe, infatti, svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all’attività istituzionale, investendo circa l’80% del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere". Tra i vari investimenti, spiegano gli investigatori, l’Università ha acquistato, "per finalità non strumentali alla formazione universitaria", un elicottero e quattro auto di lusso fra cui una Rolls Royce Phantom e una Ferrari; "ha acquisito la gestione di una società calcistica e sarebbero state addebitate all’Ateneo anche spese personali dell’imprenditore per circa 1,9 milioni di euro, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni in strutture alberghiere di lusso per motivi estranei all’attività istituzionale ovvero per seguire le trasferte della squadra di calcio controllata". Stefano Bandecchi si difende a spada tratta: "Né io, né Unicusano abbiamo mai evaso il fisco. Sono felice di non essere stato arrestato e di essere momentaneamente libero. Spero che prima o poi io, uno dei miei dirigenti, avvocati e commercialisti saremo ascoltati dato che in due anni non ci hanno permesso di parlare. Il sequestro che è stato fatto a Unicusano è ingiusto e ingiustificato. Sto scrivendo una lettera alla Presidente del consiglio e ai ministri della Giustizia e dell’Università per capire come dovrò comportarmi, visto che tutte le aziende a me collegate hanno i conti bloccati e sono rese momentaneamente inoperative".

Ma chi è Stefano Bandecchi? L’imprenditore livornese, ex paracadutista, un passato di militanza a destra e poi vicino a Forza Italia, rileva la Ternana dalla famiglia Longarini nel 2017. Si presenta allo stadio "Liberati" con l’elicottero e questo gli sarà rinfacciato quando, al termine della stagione, la squadra retrocede in C. Al terzo anno di C, il campionato trionfale della Ternana: torna in B battendo tutti i record di punti. In mezzo ci sono pandemia e lockdown con Bandecchi e la Ternana che si segnalano per due cose: la solidarietà verso le famiglie più bisognose della città e la diretta delle partite, quando gli stadi erano chiusi, su Unicusano Tv.