
"Cari amici, vorrei gentilmente invitarvi alla marcia a favore di mio figlio Riccardo coinvolto suo malgrado in una vicenda giudiziaria che da quasi tre anni lo tiene lontano da casa e al momento, chi di dovere, non ha presentato una teoria di accusa nei suoi confronti". E’ questa la nuova iniziativa di sensibilizzazione lanciata dalla mamma di Riccardo Capecchi, il giovane fotografo di Castiglione del Lago accusato di traffico internazionale di droga e da tre anni detenuto in Perù. "Questa incertezza – prosegue – che logora lui in prima persona e di seguito tutta la nostra famiglia, i suoi amici e chi lo conosce, deve finire". Da qui l’idea della marcia: "Si terrà venerdì 22 ottobre a Castiglione del Lago con partenza dalla piazza del Palazzo della Corgna. Ha lo scopo – sottolinea – di puntare i riflettori sulla vicenda in modo che le autorità competenti sentano la nostra voce. Ovvero quella di una comunità unita che lotta per un suo cittadino in difficoltà".
A Castiglione si pensa anche a una fiaccolata in vista dell’udienza decisiva per la sorte di Riccardo Capecchi che dopo l’ennesimo rinvio è stata fissata al 28 ottobre. Come al solito è stato lui stesso a comunicarlo, nei giorni scorsi, ai suoi punti di riferimento in Italia, tra cui il consigliere comunale Paolo Brancaleoni, anche promotore del comitato “Verità per Riccardo“.