Una campagna elettorale al veleno: "Anziani identificati e allontanati"

Il centrosinistra denuncia un "grave" episodio durante l’assemblea del centrodestra che si è svolta a Belfiore

Una campagna elettorale al veleno: "Anziani identificati e allontanati"

Una campagna elettorale al veleno: "Anziani identificati e allontanati"

La campagna elettorale si scalda. La coalizione progressista a sostegno del candidato sindaco Mauro Masciotti denuncia un episodio avvenuto a Belfiore, nel corso dell’assemblea svolta dal sindaco Stefano Zuccarini, uscente e ricandidato, insieme alla sua coalizione. Un’identificazione di due cittadini che si sono presentati con un cartello per protestare, da parte di un esponente delle forze dell’ordine in borghese.

"Abbiamo appreso – dice una nota della coalizione - che nella serata di giovedì, in occasione di un incontro pubblico organizzato dalla coalizione di centrodestra nella frazione di Belfiore, due anziani uomini, appartenenti all’Unione Sportiva Belfiore, sono stati allontanati e identificati in maniera del tutto ingiustificata da un agente delle forze dell’ordine in borghese poiché si sono presentati con al collo un cartello in cui chiedevano pacificamente al primo cittadino e al suo schieramento una sede per le associazioni del paese. Secondo quanto è stato ricostruito, ai due uomini è stato impedito di entrare all’interno della struttura in cui si teneva l’assemblea pubblica poiché tacciati dal rappresentante delle forze dell’ordine di recare disordine e pericolo nel luogo dell’incontro". "I due sono stati poi invitati dal pubblico ufficiale a fornire le proprie generalità - continua la coalizione di centrosinistra – senza ricevere indietro un verbale che potesse attestare l’avvenuto riconoscimento". L’episodio viene fortemente condannato dalla coalizione che sostiene Masciotti: "Riteniamo che quanto accaduto sia un fatto gravissimo, un’intimidazione a tutti gli effetti nei confronti di chi voleva pacificamente far arrivare le proprie istanze al primo cittadino e che fatti di questo genere vadano condannati anche da parte di chi attualmente rappresenta massimamente le istituzioni cittadine, in quanto si è limitata fortemente la libertà di espressione, valore sancito e tutelato dalla nostra Costituzione". Il clima della campagna elettorale folignate insomma si è surriscaldato e si registra così un nuovo episodio, dopo il candidato della Lega che ha annunciato il ritiro in seguito gli insulti ricevuti sui social. "Clima insostenibile", aveva denunciato ricordando la decisione di mettersi a disposizione della città e di aver incontrato solo insulti e attacchi personali.

Alessandro Orfei