Umbria Jazz Winter Note di festa a Orvieto

Inaugurazione di successo per l’edizione del trentennale. Verso il tutto esaurito di presenze e gradimento. I concerti di oggi

Umbria Jazz Winter Note di festa a Orvieto

Umbria Jazz Winter Note di festa a Orvieto

Parte fortissimo Umbria Jazz Winter. L’edizione del trentennale veleggia verso il tutto esaurito e le ottime previsioni della vigilia (con strutture ricettive orvietane piene e biglietti venduti già all’80%) hanno trovato conferma nella giornata inaugurale di giovedì. Apprezzamenti molto positivi, nel pomeriggio, per i giovani talenti del “Berklee/Umbria Jazz Clinics Award Group“, la band formata dai migliori allievi dei corsi della scuola di Boston. Altissimo gradimento la sera per il concerto del Mancinelli (praticamente tutto esaurito, anche nei prossimi giorni) con il trio di Alessandro Lanzoni, con Francesco Cafiso, e il sestetto di Cecile McLorin Salvant (foto sopra). All’inaugurazione ha partecipato la presidente della Regione Donatella Tesei che ha ricordato i "due "importanti traguardi" raggiunti dalla manifestazione, i 50 anni di Uj a Perugia e i 30 di Orvieto. "Eventi di grande richiamo turistico – ha detto – anche per viaggiatori che arrivano da Paesi esteri". Presente anche Costantino D’Orazio, nuovo direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria.

"Celebrare i trent’anni a Orvieto come era stato per i cinquanta di Perugia, è una grande soddisfazione" ha sottolineato il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta. "Questo di Orvieto è stato fin da subito un festival fortunato e già dalla prima edizione immaginavo il successo che poi ha riscosso".

E oggi nuova giornata di concerti e di eventi nelle varie location del centro storico, sempre con la formula della musica non-stop dalla mattina a tarda notte e degli artisti residenti che permettono al pubblico di costruirsi un itinerario personale. Da ricordare per stamani alle 11 nella Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo il “blindfold test“ di Ashley Kahn, (una delle grandi “penne” della letteratura jazz contemporanea) a Cécile McLorin Salvant, tra le star di questa edizione: farà ascoltare dei brani all’artista che deve indovinare l’esecutore e da qui nascerà una bella occasione di approfondimento sulla musica. Tra i concerti, alle 16.30 al Mancinelli torna la nuova e ambiziosa produzione originale del festival con Joe Lovano e la Umbria Jazz Orchestra, arrangiamenti e orchestrazioni di Michael Gibbs e la partecipazione di Steve Wilson, Peter Washington e Lewis Nash. Alle 19 alla sala 400 di Palazzo del Popolo “We Wonder“, omaggio alle più belle canzoni di Stevie Wonder con il quartetto di Fabrizio Bosso (foto sotto, con Julian Oliver Mazzariello, Jacopo Ferrazza, Nicola Angelucci) ospite speciale Nico Gori, sax e clarinetto.

Sofia Coletti