Torna il festival a "impatto zero" per riflettere insieme a istituzioni, aziende, associazioni e cittadini sui temi della sostenibilità. Attraverserà 14 località con 150 ospiti e 55 interventi, "l’Umbria Green Festival" in programma fino al 18 settembre e organizzato da Techne Srl e dall’associazione culturale De Rerum Natura. Giunto alla settima edizione, toccherà Perugia, Assisi, Terni, Spoleto, Narni, Isola Polvese, Rasiglia, sulla montagna di Foligno, Montone, Pietralunga, Deruta, Fossato di vico, Acquasparta e Monte Castello di Vibio. Il cartellone è stato presentato ieri a Perugia dal direttore artistico Daniele Zepparelli, alla presenza, tra gli altri, della presidente della Regione, Donatella Tesei. Ieri l’apertura con l’attore Francesco Montanari a Montone, mentre stasera Marco Paolini in esclusiva per l’Umbria al Teatro Romano di Spoleto e domani a Palazzo Cesi Andri Snaer Magnason. E ancora Giobbe Covatta il 28 agosto a Pietralunga, la lectio magistralis di Umberto Galimberti a Narni il 31 agosto, l’incontro con la scienziata llaria Capua a Perugia il 2 settembre e quello con il botanico Stefano Mancuso il 4 settembre alla Cascate delle Marmore, Marco Bocci e l’orchestra da camera del Conservatorio di Perugia al Morlacchi il 16 settembre, per finire con Giovanni Guidi, il 18 settembre a Narni (programma su www.umbriagreenfestival.it). Oltre agli spettacoli è prevista, il 17 settembre, una giornata dedicata alla mobilità urbana a Perugia, dove arriveranno da tutta Italia gli appassionati delle auto elettriche per un raduno in piazza IV Novembre. Umbria Green Festival allestirà, inoltre, ai Giardini Carducci, il ‘Villaggio della Sostenibilità’ con attività didattiche e formative. Sempre a Perugia, nello stesso giorno, si terrà il convegno ‘Le energie rinnovabili e l’innovazione tecnologica logica per vincere la sfida del clima’, con rappresentanti delle Istituzioni, imprenditori, scienziati e influencer green. "Umbria Green Festival - ha detto Zepparelli - rappresenta un progetto artistico, un luogo ideale in cui tutte le arti e le scienze si uniscono nel segno della natura". Per la governatroce Tesei "acquisire la cultura della sostenibilità come filo conduttore di tutte le nostre azioni significa per il Paese e l’Umbria una crescita felice".