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Umbra Acque diventa ‘società benefit’ Perdite, dal Pnrr in arrivo 25 milioni

Sostenibilità, innovazione e progetti strategici: Umbra Acque è di fronte a una trasformazione ‘storica’, quella in "società benefit" che porterà alla modifica dell’organizzazione e dello statuto e che vincolerà la società a una governance bilanciata tra lo scopo di lucro e il perseguimento delle finalità di beneficio comune. Questo il filo conduttore del workshop che si è tenuto a Palazzo della Penna per discutere della trasformazione dell’azienda del servizio idrico. "Umbra Acque – ha detto l’Ad, Tiziana Buonfiglio – ha avviato il percorso di trasformazione in ‘società benefit’, naturale conseguenza per una società che continua a fare di sostenibilità ed eccellenza nell’erogazione del servizio, elementi imprescindibili della propria mission. E’ una sorta di trasformazione naturale: come facciamo a non essere sostenibili e occuparci del servizio idrico? Impossibile, in realtà già lo siamo". Fra i benefici attesi dalla anche la riduzione delle perdite idriche: Umbra Acque ha infatti ricevuto un riconoscimento dal Mit, piazzandosi al quarto posto su 160 domande e ottenendo 25 milioni dal Pnrr, su un progetto di riduzione delle dispersione idrica che nel 2026 scenderà al 30%.

"Quello ottenuto – ha affermato il presidente Filippo Calabrese – è uno straordinario risultato e voglio esprimere un grande ringraziamento alla ad, Buonfiglio come al presidente dell’Auri, Antonino Ruggiano e all’ingegner Renzo Patacca. I prossimi tre anni saranno molto impegnativi ma con la consapevolezza delle ricadute positive sul territorio". "La scelta di Umbra Acque di trasformarsi in ‘società benefit’– ha affermato l’onorevole Mauro Del Barba – non riguarda solo la società stessa, ma può rappresentare un modello, direi un simbolo, che le imprese del territorio decideranno di seguire".