All’indomani del mancato inserimento delle zone colpite dal sisma del 9 marzo nel cosiddetto “cratere del 2016“ (con tutte le agevolazioni e fondi del caso), l’amministrazione comunale mastica amaro, mentre il Pd attacca parlando di "un fatto che dimostra quanto il Governo Meloni sia indifferente al dramma di centinaia di famiglie che aspettano da mesi risposte concrete". Il vicesindaco Annalisa Mierla su Fb ci mette la faccia e non nasconde la sua delusione: "Sul fronte della ricostruzione post sisma non è certo condivisibile la scelta del Governo di non prevedere fondi in questa Finanziaria, ma ora non possiamo certo andare dietro alle polemiche dovendo continuare a lavorare affinché la situazione del nostro territorio venga affrontata dando risposte concrete sul futuro". Il Comune comunque incassa almeno l’esenzione dall’Imu per l’anno prossimo: "Cogliamo con favore l’esenzione dell’ Imu per le case distrutte o sgomberate a causa di una inagibilità totale o parziale. La misura risponde appieno ai bisogni di una comunità già duramente colpita dal sisma". Mierla rimarca: "Le nostre richieste sono state sempre chiare: prosecuzione dello stato di emergenza per continuare ad erogare il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) e inserimento delle zone terremotate nel cratere di Norcia come unica strada per ritardare la ricostruzione. Su questi obiettivi continueremo l’impegno per sollecitare il Governo ad accogliere le nostre istanze. Solleciteremo gli interlocutori a tutti i livelli finchè non sarà garantito ai terremotati il ritorno a casa".
Intanto il consiglieri regionali del Pd Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Simona Meloni e Fabio Paparelli affondano il colpo: "Con la bocciatura degli emendamenti di Boccia e Verini, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno negato alle popolazioni terremotate la possibilità di avere maggiori risorse a disposizione e di velocizzare la ricostruzione. Emendamenti che avevano l’obiettivo di far entrare i territori terremotati nel "cratere del 2016" così da velocizzare le operazioni di ricostruzione destinando a tal fine ulteriori 30 milioni di euro all’anno al post terremoto".
Pa.Ip.