Si è conclusa ieri la seconda edizione del “Campo di volontariato“ di Legambiente Foligno e Valli del Topino. L’appuntamento, dal titolo “Intra Tupino e l’acqua che discende 2.0“ era incentrato sulla conoscenza, da parte degli iscritti, di realtà di agricoltura sociale e biodiversità. Si sono alternati workshop e formazione in aziende e progetti sociali del territorio di Foligno, Valtopina e Nocera Umbra. Tra le esperienze che i volontari hanno conosciuto ci sono state l’azienda agricola Ortingiro di Valtopina con un appuntamento dal titolo “Rispettiamo la terra che calpestiamo, l’aria che respiriamo e le piante che coltiviamo“. Martedì scorso visita a “Le Canapaie“ di Nocera Umbra, realtà specializzata nella coltivazione della canapa sativa da fiori. Tappa d’obbligo poi a La Semente di Spello, primo centro diurno per giovani adulti autistici ma anche fattoria sociale, distretto rurale. Qui i ragazzi sono entrati in contatto con l’assistenza terapeutica, l’imprenditoria sociale e l’innovazione aziendale nelle campagne di Spello. Giovedì appuntamento al Parco urbano diffuso di Foligno per un focus su agricoltura urbana, sociale e diffusa.
Venerdì di scena all’Orto didattico accessibile di Foligno, per visitare gli spazi curati dai ragazzi dell’associazione “Liberi di essere“. Ultima tappa ad Agribio Monte Pennino, di Nocera Umbra, un’azienda produttrice di legumi e cereali antichi e con un mulino a pietra per le farine. Esperienza finale il workshop formativo con Valentina Dugo.