Tutti i tesori di “Perugino nel segno del tempo” Itinerari ’sacri’ tra opere e luoghi del divin pittore

Tutti i tesori di “Perugino nel segno del tempo”  Itinerari ’sacri’ tra opere e luoghi del divin pittore

Tutti i tesori di “Perugino nel segno del tempo” Itinerari ’sacri’ tra opere e luoghi del divin pittore

Dall’Isola di San Lorenzo, il complesso monumentale della Cattedrale perugina, alla scoperta dei luoghi e delle opere del “miglior maestro d’Italia“ presenti nel territorio diocesano, per celebrare i 500 anni della morte del divin pittore. Ecco “Perugino nel segno del tempo”, il progetto dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, che vede la Chiesa “in uscita” culturale per tutelare e valorizzare i capolavori dell’artista presenti in sedici luoghi tra chiese, oratori, antiche istituzioni e collezioni museali di sette località: Perugia e Città della Pieve, in primis, ma anche Deruta, Cerqueto, Panicale, Corciano e Fontignano. I capolavori e i siti storico-artistici saranno fruibili grazie a cinquanta volontari formati dall’associazione “Frammenti” e ad accompagnare cittadini, turisti e studenti sarà una guida fresca di stampa “I luoghi di Perugino tra Perugia e il Trasimeno“. Le iniziative diocesane, raccontate, tra gli altri, dall’arcivescovo Ivan Maffeis e da Ilaria Borletti Buitoni, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni, vantano una fortissima sinergia tra le istituzioni. Così, nel Museo del Capitolo della Cattedrale fresco di riallestimento, è in corso l’esposizione e il restauro dal vivo della “Pala Martinelli” (nella foto), opera del Perugino realizzata per la chiesa di San Francesco al Prato, di proprietà della Galleria Nazionale, alla quale il Museo della Cattedrale, a sua volta, ha prestato la “Pala di Sant’Onofrio” di Signorelli, per grande mostra sul Perugino. Fino a settembre sarà poi esposta un’altra opera del Perugino, l’Ascensione di Cristo proveniente dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e alla fine del 2023 verrà ospitata la Bottega Artigiana Tifernate che allestirà una bottega rinascimentale per la realizzazione, in pictografia, dello “Sposalizio della Vergine”, opera centrale della mostra alla Galleria.

Sofia Coletti