E’ stata apprezzata da chi ha avuto l’opportunità di vederla la bella opera della Porta San Martino. La contrada giallorossa, infatti, ha già riacceso i motori, pur sempre nel rispetto delle norme attualmente vigenti sulla prevenzione del contagio dal Covid 19. Così, presso il proprio centro di aggregazione dei contradaioli, è stata installata un’opera realizzata dallo “storico” portaiolo Angelo Bossi, con la diretta collaborazione di Leonardo Bossi: si tratta di un “albo d’oro” costruito su una struttura interamente realizzata in legno; al suo interno sono inserite delle tavolette, anch’esse lignee, una per ogni anno e su ciascuna di essere sono scritti i nomi di tutti i protagonisti che in quella stagione hanno difeso i colori giallorossi. Ciò per ciascuna delle edizioni dei Giochi de le Porte. Dal 1970 in poi. "La nostra speranza – ha detto il priore Andrea Farinacci (nella foto) –, è quella di inaugurare ufficialmente questa magnifica opera il prima possibile, alla presenza dei nostri portaioli e delle istituzioni tutte, a cominciare dalla presidente dell’Ente Giochi, dei priori delle altre Porte e del sindaco.
È un’opera assolutamente inedita nel mondo dei Giochi: siamo orgogliosi di averla per primi in casa nostra". L’iniziativa testimonia come e quanto siano attive le quattro Porte gualdesi, nonostante i sacrifici fatti a vari livelli, compreso da ultimo il Palio di primavera, e l’incertezza sulle possibilità di svolgimento dell’edizione 2020 dei Giochi de le Porte, che è ancora in calendario per l’ultimo fine settimana del mese di settembre.
A. Cecconi