
Turismo, aumento a doppia cifra. Presenze cresciute dell’11 per cento
Dai dati sulle presenze turistiche emerge che nell’onda lunga di 4 anni – dal 2019 al 2023 in termini di variazioni percentuali, pandemia a parte – l’Altotevere è fra i cinque comprensori che in Umbria sono cresciuti maggiormente. Per il Comune i dati diramati dall’Aur (Agenzia Umbra Ricerche) sono positivi poiché certificano che sul turismo "il comprensorio dell’Alta valle del Tevere è uno dei cinque territori in Umbria cresciuti a doppia cifra (+11,5%)".
Dagli andamenti elaborati sulla base del confronto tra il 2023 e il 2019 emerge infatti che le aree regionali con performance positive sono la Valnerina (+20,5%), l’Amerino (+18%), il Trasimeno (+16,7%), lo Spoletino (+13,4%), il Ternano (+12,4%) e l’Alta Valle del Tevere (+11,5%). L’assessore Letizia Guerri, commenta il Focus realizzato da Giuseppe Coco, ricercatore dell’Aur (Agenzia Umbra Ricerche), su "Turismo in Umbria: i numeri della ripresa" e parla di "un riscontro importante e positivo, anche a fronte degli investimenti che l’amministrazione comunale ha affrontato negli ultimi anni in termini di promozione turistica, ambientale e culturale". Il riferimento è "al progetto all’aeroporto di San Francesco di Assisi realizzato assieme alla Fondazione Burri e più in generale alla promozione mediatica e agli eventi di carattere internazionale".
L’assessore coglie l’occasione di parlare di turismo all’indomani del fine settimana di Retrò che ha visto un notevole flusso di visitatori, complici la presenza massiccia di espositori e le belle condizioni meteo. "Questa è una delle manifestazioni più gettonate da turisti e visitatori e che sarà al centro del quarantennale nei prossimi mesi", aggiunge l’assessore Guerri che ricorda "tra le iniziative in programma dal mese di aprile proprio Only Wine - il Salone Nazionale dei Giovani Produttori e il quarantennale di Retro. I dati diramati da Aur per l’assessore "sono in generale un ottimo riscontro, ma anche un grande stimolo per continuare su questa strada, incrementando, attraverso politiche di investimento che passano per il confronto con operatori di settore e associazioni di categoria, sempre più i canali di crescita". Tra l’altro, proprio nella ricerca sul turismo di Aur si evidenzia infine che "nello scenario di domanda molto forte di turismo a livello globale, l’Umbria ha tutte le carte in regola per fare bene, a patto di essere più consapevole, sia delle proprie potenzialità attrattive, sia del fatto che il turismo rappresenta sempre più uno dei grandi business".