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Turismo al top, c’è il pienone L’Umbria supera la Toscana Merito di un grande appeal

Agabiti: "I punti di forza? Eventi, patrimonio artistico, culturale e religioso, enogastronomia". Intanto nell’extralberghiero presenze da alta stagione. Migliorati (Faita): "Settore competitivo".

Il “cuore verde“ in questi giorni scoppia di turisti. L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Paola Urbani Agabiti interpreta i numeri: "L’ Umbria è al top come meta per le vacanze culturali, con una crescita del 21% tra il 2021 e il 2022 certificata dall’Istat. Tra le realtà che hanno raggiunto i risultati più significativi in termini di visite, la nostra regione si colloca al secondo posto, davanti alla Toscana (+14%), mentre al primo c’è il Lazio (+24%). Un sorpasso, quello sulla Toscana, che non era mai avvenuto prima e che rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra regione".

I ponti di primavera portano presenze anche nel comprensorio del Trasimeno e il comparto extralberghiero, fortemente radicato in questa parte di territorio, parla di un trend da alta stagione. "Stiamo raccogliendo i frutti di un’ottima campagna promozionale – dice Monica Migliorati, delegata nazionale Faita (la federazione italiana dei complessi turistico ricettivi all’aperto) e membro del Direttivo dell’associazione Cavalieri del turismo -. L’Umbria è una meta molto richiesta e l’extralberghiero risente dell’ andamento positivo. Questo perché, oltre ad essere un settore dinamico, abbraccia molti filoni: welness, cammini lenti, mobilità dolce, vacanze sostenibili, caratteristiche che rendono il comparto appetibile e l’Umbria meta di turismo non solo di prossimità ma anche di respiro europeo. Per proseguire su questa ottima strada, ora è necessario formare nuove figure capaci di fare marketing di destinazione, interagendo con il territorio. Il turista è cambiato. E’ un viaggiatore che si interessa soprattutto a cosa fare e dove andare. Ecco, per crescere ancora, bisogna cavalcare questo filone".

Silvia Angelici