REDAZIONE UMBRIA

"Troppi vincoli sulla pesca". La Lega chiama la Regione

I consiglieri Puletti, Mancini e Castellari: "Umbria ostaggio di una Carta ittica restrittiva che limita gli interessi di 15mila praticanti. Ne serve una nuova".

"Troppi vincoli sulla pesca". La Lega chiama la Regione

"La nostra regione è ostaggio di una Carta ittica restrittiva e fin troppo ambientalista, adottata nel 2017, prigioniera di progetti europei Life ereditati dalla precedente amministrazione, che limitano fortemente l’attività. Grazie al perseverare della Lega, la questione del ripopolamento delle trote nei fiumi è stata risolta, ma ci sono voluti due anni di battaglie in Consiglio regionale per far capire all’assessore la bontà della nostra proposta, poi avallata anche dal Ministero". Lo dichiarano i consiglieri regionali Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco Castellari (Lega) annunciando il deposito di una interrogazione con cui chiedono "all’assessore di Forza Italia Roberto Morroni se abbia intenzione di avviare le procedure e le interlocuzioni volte al rinnovo o eventualmente all’aggiornamento del ‘Piano regionale per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva’".

"L’auspicio questa volta – spiegano i consiglieri di maggioranza - è che con la nuova Carta ittica si assuma un indirizzo più vicino al mondo della pesca, con meno progetti Life e più libertà di movimento da parte dei pescatori. Ad oggi siamo ostaggio di progetti onerosi che poco aggiungono, ma tanto tolgono a questa bellissima attività che coinvolge oltre 15mila appassionati in Umbria e genera un importante indotto economico. Per dare continuità a questo settore – ricordano però Puletti, Castellari e Mancini all’assessore Morroni – occorrono da parte dell’Ente regionale capacità di ascolto, dialogo proficuo e fattivo con tutti i portatori di interessi nel mondo della pesca sportiva e professionale". Dunque senza regole imposte dall’alto.