REDAZIONE UMBRIA

Troppe croci lungo l’Apecchiese Istituzioni e cittadini in campo per renderla una strada più sicura

Sabato scorso l’ennesimo schianto che è costato la vita a Jacopo, 22 anni, di Città di Castello. Il sindaco Vittorio Nicolucci sottolinea: "L’impegno di tutti può migliorare la situazione".

Troppe croci lungo l’Apecchiese Istituzioni e cittadini in campo per renderla una strada più sicura

La recente tragedia di Jacopo Baldi, il ragazzo di 22 anni di Città di Castello che ha perso la vita sabato pomeriggio nella strada Apecchiese, poco prima di Piobbico, ha riacceso le polemiche sulla pericolosità di questa arteria segnata da "troppe croci". Solcando i tornanti della strada che da Città di Castello conduce verso l’Adriatico si incontrano fiori, foto, lapidi, croci a ricordo, a dimostrazione dell’alta incidenza di episodi mortali. Quello di Jacopo è purtroppo l’ultimo di una lunga serie. In queste ore il consigliere regionale di Civici Marche Giacomo Rossi ha interessato il Ministero dell’Interno affinché prenda misure urgenti per rendere la strada più sicura. Nelle scorse settimane già erano stati interessati i Prefetti di Pesaro Urbino e Perugia ai quali Rossi aveva segnalato una problematica che si accentua sempre nel periodo estivo, "dove nei giorni festivi e prefestivi il traffico di moto diventa intenso". Una questione che da trent’anni è al centro di impegni politici. Il sindaco di Apecchio Vittorio Nicolucci, intervenuto sabato sul luogo dell’incidente ricorda che "ogni anno la criticità viene affrontata da Comuni interessati, Polizie locali, forze dell’ordine, Prefettura, disponendo un’intensificazione dei controlli. Ci muoviamo anche in accordo col sindaco di Città di Castello per operare in modo coordinato lungo tutto il tracciato, ma al di là dei casi specifici in generale è necessario un comportamento consapevole, collaborazione e prudenza. L’impegno di tutti può migliorare la situazione". Oggi triste pellegrinaggio di amici e parenti dall’Altotevere verso Fano: la salma di Jacopo Baldi si trova esposta all’obitorio dell’ospedale santa Croce di Fano da oggi fino alle 12 di domani. Sabato nella chiesa Santa Maria di Selci alle 10,30 i funerali.