
Tribunali sempre più “aperti“ ’Banca dati nazionale di merito’. E si accede a tutte le decisioni
Tutte le decisioni dei tribunali e delle corti territoriali in un’unica grande "Banca dati nazionale di merito". Parte da Perugia la rivoluzione digitale degli uffici giudiziari. Il progetto, che è stato realizzato con la decisiva collaborazione della Corte di Appello e della Procura Generale del capoluogo umbro, è stato presentato ieri nell’aula Affreschi del palazzo del Capitano del Popolo, in piazza Matteotti. All’evento, organizzato dalla presidente facente funzioni Claudia Matteini e dal procuratore generale Sergio Sottani, hanno preso parte, a testimonianza anche Ettore Sala e Vincenzo de Lisi, massimi vertici amministrativi del ministero della Giustizia, impegnati nello sviluppo della transizione digitale della giustizia, e il consigliere del Csm Marco Bisogni, presidente della VII Commissione, che ha tra le proprie competenze istituzionali la materia dell’informatica giudiziaria. Il l presidente dell’Ordine degli Avvocati di Perugia, Carlo Orlando, ha voluto essere presente per testimoniare l’attenzione e l’apprezzamento della categoria forense. L’applicativo presentato è il frutto di un intenso lavoro dei due vertici degli uffici giudiziari umbri, con la collaborazione del magistrato Paolo Abbritti, quale referente informatico del distretto, e delle funzionarie Albina Longo e Flavia Narducci, addette all’Ufficio per il Processo.
L’attività è iniziata con un progetto, unico a livello nazionale, elaborato nell’ambito del Protocollo d’intesa del marzo 2022 tra la Corte d’appello e la Procura Generale di Perugia. Questo lavoro ha rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo dell’applicativo nazionale della nuova Banca Dati di Merito, obiettivo del Pnrr e ha consentito l’estensione anche al settore penale. Tra le principali novità del nuovo applicativo, sottolinea la Procura generale, è da segnalare l’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca, che consentirà all’utente di interagire con una sorta di assistente virtuale. Attraverso l’intelligenza artificiale si potrà, inoltre, ottenere un estratto delle pronunce in modo da avere, in pochi secondi, una sintesi del documento e valutarne la sua attinenza alla ricerca. La Banca dati, che in Umbria è già utilizzabile dai magistrati, sarà a breve disponibile gratuitamente per tutti i cittadini, che potranno consultare le decisioni, peraltro in forma anonima, per ragioni di tutela della privacy. L’obiettivo consiste nel far conoscere gli orientamenti giurisprudenziali degli uffici del territorio, "in un’ottica di trasparenza dell’Amministrazione, di deflazione del contenzioso e quindi di riduzione dei tempi del processo".