Tribunale soppresso, è battaglia ’Il Comune alzi la voce in Regione’

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Chiedere ufficialmente e con convinzione che la Regione si faccia portavoce dell’abolizione del decreto legislativo 115 del 2012 che, all’epoca del Governo Monti, aveva disposto la soppressione dei Tribunali minori, tra cui quello di Orvieto. E’ questa la richiesta che la consigliera comunale di opposizione Cristina Croce presenterà al sindaco e alla Giunta nel Consiglio comunale di domani, sollecitando l’amministrazione locale a svolgere un ruolo di stimolo affinchè la Regione assuma la stessa posizione che altre Regioni hanno già fatto propria nei confronti di Parlamento e Governo per cancellare quella misura.

La battaglia per il possibile ripristino del Tribunale non viene insomma abbandonata del tutto ed ha avuto una recente propaggine anche nella polemica relativa alla possibilità di attivare ad Orvieto uno sportello di prossimità collegato al Tribunale di Terni al quale è stato accorpato quello orvietano. Lo sportello di prossimità non ha nulla a che fare con un decentramento del Tribunale, ma è un ufficio che rilascia alcune tipologie di atti e documenti e che, comunque, rappresenterebbe un servizio in più per i cittadini ormai costretti a rivolgersi al capoluogo di provincia. Incalzata da Croce anche su questo argomento, il sindaco aveva tuttavia puntualizzato che lo sportello avrebbe un costo non lieve a carico del Comune e che questo è il motivo per cui la maggioranza dei Comuni non ha inteso attivare questo servizio decentrato.