Tribunale civile lesionato dal sisma "Serve subito una sede alternativa"

Conferenza sull’edilizia giudiziaria, il punto sugli immobili: a Palazzo delle Poste lavori urgenti per risolvere la questione della vulnerabilità ai terremoti. Infiltrazioni anche a Palazzo di Giustizia in piazza Matteotti.

Tribunale civile lesionato dal sisma  "Serve subito una sede alternativa"

Tribunale civile lesionato dal sisma "Serve subito una sede alternativa"

A settembre sarà fissata la Conferenza dei servizi per analizzare la questione della realizzazione della Cittadella giudiziaria che prevede anche il coinvolgimento della Soprintedenza. La conferma arriva dal presidente facente funzione della Corte d’Appello di Perugia, Claudia Matteini e il procuratore generale, Sergio Sottani, al termine dell’ultima riunione della Conferenza permanente che vigila sull’edilizia giudiziaria. Al termine della Conferenza dei servizi è prevista la pubblicazione entro la fine del 2023 del bando per l’appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione (costo 672mila euro). Dopo le demolizioni (che dureranno 3 o 4 mesi) verrà realizzato il primo lotto sul carcere femminile per la sede della Procura della Repubblica che avverrà entro metà 2026 e il secondo lotto per gli altri uffici del Tribunale sul sito dell’ex carcere maschile entro il 2027. Un progetto da quasi 70 milioni, per una superficie di circa 24mila metri quadrati.

La Conferenza permanente nell’ultima seduta ha trattato la situazione del Palazzo del Capitano del Popolo in piazza Matteotti, sede della Corte d’Appello e della Procura Generale, immobile storico, di proprietà del Comune di Perugia che lo ha concesso allo Stato in uso gratuito per 99 anni come sede degli uffici giudiziari. Il palazzo, anche sulla base di un recente sopralluogo, necessita di interventi urgenti per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua, sollecitati sia dal presidente della Corte d’Appello che dal Procuratore Generale al fine di evitare gravi pregiudizi alla stabilità dell’immobile.

Lo storico immobile di piazza Matteotti inoltre è oggetto anche di studi riguardanti la vulnerabilità sismica: sono previste a breve opere di consolidamento e messa in sicurezza di alcune aree. È invece rientrato l’allarme presenza amianto al Palazzo delle Poste sede del Tribunale civile. Nel corso della Conferenza di due settimane fa sono stati illustrati i risultati degli accertamenti e messo in evidenza il permanere del problema della vulnerabilità sismica (sono state infatti accertate delle lesioni a seguito del terremoto del 9 marzo scorso) che impone l’avvio urgente di lavori di consolidamento che dovrebbero durare circa un anno e durante i quali dovrà essere individuata una sede alternativa e adeguata a ospitare il Tribunale. A tal fine è stato sollecitato l’intervento del Ministero della Giustizia.