Treofan vede la rinascita Accordo preliminare per cedere lo stabilimento

Il Gruppo polacco Visopack acquista da Jindal il sito ternano. Novanta lavoratori in cassa integrazione fino a febbraio. "C’è ancora da lavorare" .

Treofan vede la rinascita   Accordo preliminare  per cedere lo stabilimento

Treofan vede la rinascita Accordo preliminare per cedere lo stabilimento

Firmato l’atteso accordo preliminare fra Treofan e Visopack per la cessione dello stabilimento ternano dagli indiani di Jindal all’azienda polacca. "Grazie all’impegno di tutti gli attori in campo, l’accordo preliminare tra la liquidazione Treofan e Visopack è stato firmato – commenta Fabrizio Framarini della Femca Cisl _ Ora ci attende un importante lavoro affinché si giunga all’accordo complessivo che preveda tra l’altro la riassunzione dei lavoratori e il riavvio delle linee produttive. Sarà un lavoro lungo e pieno di ostacoli ma ci impegneremo come sempre abbiamo fatto in questa vertenza, con pragmatismo e decisione per raggiungere l’importante l’obiettivo". "Dopo quatro anni di una vertenza estenuante - osserva Sergio Cardinali della Cgil - anche il management europeo della Treofan, con il quale siamo stati continuamente in contatto, ha condiviso con il liquidatore che la soluzione Visopack era l’unica possibile, per uscire da una situazione di forte impasse. Terni si candida di nuovo ad essere un fondamentale hub per l’industria chimica nazionale. Infatti, oltre alla definizione dell’accordo Treofan-Visopack, vi è anche l’acquisizione della Novamont da parte di Versalis, che porta il campione nazionale della chimica a Terni e che, una volta definito il responso dell’antitrust, potrà essere coinvolto nel progetto rilancio del polo". Una novantina gli ex lavoratori Treofan in cassa integrazione da due anni: l’ammortizzatore sociale scadrà a febbraio. Per loro c’ è l’impegno alla riassunzione. Erano circa 150 i lavoratori dello stabilimento ternano, diversi dei quali hanno ora trovato altre collocazioni. "Finalmente dopo tanti sacrifici – sottolinea Davide Lulli, Rsu Filctem Cgil – i lavoratori vedono aprirsi di nuovo le porte dello stabilimento. Sappiamo che ci vorrà del tempo alla ripartenza dopo il lungo fermo, ma siamo pronti per tornare ad una condizione di normalità che ci restituisca la dignità di un lavoro, per noi e le nostre famiglie".