Treofan, Hgm pronta a riassumere cento ex addetti

Dal summit al Mise spunta però anche un’altra cordata interessata a riconvertirte il sito chimico

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C’ è anche un’altra offerta per il rilancio della Treofan (chiusa da un paio d’anni, nella foto una manifestazione dei lavoratori in cassa integrazione), intanto però quella già presentata assicura la riassunzione di cento degli ex dipendenti. E’ quanto emerso dal summit in videoconfernza al Mise tra Regione, Comune, sindacati, il liquidatore e i rappresentanti della Hgm, società pronta a rilevare il sito dismesso del polo chimico ternano. "Nell’ incontro sono stati sommariamente illustrati da Hgm gli impegni per la reindustrializzazione del sito Treofan – spiega Fabrizio Framarini, segretario Femca Cisl Umbria – . I punti emersi sono fondamentalmente due: il reimpiego, graduale, di cento ex dipendenti Treofan e le tempistiche di realizzazione del piano, che prevederebbe l’avvio delle riassunzioni alla fine della cassa integrazione (prevista intorno a febbraio ndr). Nei prossimi giorni Hgm dettaglierà meglio il piano industriale che è indirizzato in comparti diversi

da quello chimico (tra cui telefonia e fibra). Da discutere ci sono ovviamente altri dettagli, non ultima la bonifica del sito e lo smontaggio degli impianti da parte di Jindal (l’ex proprietario ndr)".

"Oltre questo importante elemento - continua Framarini – , li Mise si è preso anche l’impegno di valutare, entro una settimana a far data da oggi, un altra proposta, fatta da un altra cordata di imprenditori, giunta in

extremis sul tavolo del Mise e che prevederebbe la ripartenza degli impianti e la loro riconversione. Come Femca Cisl riteniamo che vada fatta assoluta chiarezza su questa seconda ipotesi e bene fa il Mise a muoversi velocemente in tal senso. Appurato ciò, però, va immediatamente avviato il confronto sul piano industriale e la sua relativa realizzazione".

Ste.Cin.