Treno di ultima generazione. Dal Ministero 14 milioni

L’assessore Melasecche: "Raggiungerà i 200 km/h. Consegna nel 2026"

Treno di ultima generazione. Dal Ministero 14 milioni

Treno di ultima generazione. Dal Ministero 14 milioni

Sono destinati all’Umbria 14 dei 700 milioni di euro previsti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per il potenziamento del parco ferroviario regionale. Si tratta in particolare di risorse destinate all’acquisto di treni ad alimentazione elettrica o a idrogeno in base allo schema di decreto di riparto del dicastero guidato da Matteo Salvini. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro stesso in una nota. "Confermiamo la determinazione ad ammodernare il Paese – sottolinea –, con massima attenzione a tutte le Regioni come dimostriamo in Umbria, con scelte che rispettano l’ambiente senza forzature ideologiche e con buonsenso". In particolare i fondi per l’Umbria saranno utilizzati per acquistare un treno di ultima generazione in grado di raggiungere i 200 chilometri orari sulle linee che collegano la nostra regione a Roma, Firenze ed Ancona. A sottolinearlo l’assessore regionale Enrico Melasecche (foto), che spiega come si tratti "di fondi chiesti da noi per un obiettivo chiaro e immediato. Il treno è attualmente in produzione e la consegna è prevista nel 2026. "Sarà acquistato – afferma Melasecche – utilizzando i fondi del Pnrr e fa parte dei 12 convogli che abbiamo previsto per rinnovare la flotta al servizio dell’Umbria". Rispetto allo stanziamento totale di 700 milioni, 139,3 sono destinati a convogli ad alimentazione di idrogeno, 525 milioni per treni ad alimentazione elettrica e a idrogeno per il potenziamento del parco rotabile per il servizio pubblico regionale ferroviario e 35,7 milioni di euro per materiale rotabile ad alimentazione elettrica per la linea ferroviaria che collega Domodossola al confine svizzero. In particolare, si tratta di 11 treni a idrogeno per un valore di 139.300.000 euro: due in Campania per una spesa di 27,4 milioni, sette in Lombardia per 84,5 milioni, due in Puglia per 27,4 milioni.