REDAZIONE UMBRIA

Tre soli cantonieri lungo la Perugia-Bettolle

La denuncia della Fit Cisl: "Grave carenza di personale e sono in arrivo altri pensionamenti. Serve un sollecito cambio di rotta"

Tre sole persone a controllare un raccordo autostradale super trafficato come la Perugia-Bettolle. E questo a scapito della sicurezza di tutti. A mettere sul tavolo la questione è la Fit Cisl Umbria, che esprime grande "preoccupazione per la situazione che si sta verificando all’interno di Anas Umbria".

"La prima linea dell’ente-strade, rappresentata dai cantonieri – spiega il segretario generale Fit Cisl Umbria, Gianluca Giorgi – è fortemente sottodimensionata. Basti pensare che, per monitorare, sorvegliare e intervenire su tutte le strade dell’Umbria, comprese quelle gestite in precedenza da altri enti (Provincia) e ora rientrate ad Anas, ci sono soltanto 48 dipendenti. Numero, questo – precisa il sindacalista –, destinato a diminuire per effetto dei prossimi pensionamenti, che non saranno ricoperti da nuove assunzioni". Un esempio su tutti: il raccordo autostradale Bettolle–Perugia, con un’intensità di traffico giornaliero importante, è seguito soltanto da tre persone, invece delle cinque previste. "Numero non adeguato - commenta Giorgi - per una strada a quattro corsie e per le schede sulla sicurezza imposte dalla stessa Anas. L’ente-strade per far fronte alla carenza di personale agisce principalmente utilizzando lo strumento dell’interim. D’altra parte - sottolinea - Anas non può pensare di sopperire ad una tale mancanza di personale utilizzando l’interim, in base al quale le squadre hanno più tronchi di strada da gestire e stigmatizza la necessità di ripristinare condizioni di sicurezza, senza le quali non si può procedere a realizzare interventi efficaci".

Inoltre Giorgi vorrebbe conoscere il motivo per cui non si procede alla stabilizzazione dei dieci dipendenti che Anas assume per il periodo invernale: "Sarebbe così possibile - precisa - implementare il numero dei cantonieri, internalizzando lavori che altrimenti devono essere affidati a ditte esterne, con conseguente aggravio di costi, come accade in questo momento". Situazione analogamente critica è vissuta dai tecnici di Anas. "Geometri ed ingegneri - afferma il segretario - da anni subiscono un aumento degli incarichi per la gestione dei numerosi cantieri e sono chiamati ad intervenire 24 ore su 24, con l’assunzione di responsabilità sia civili che penali”. La Fit Cisl, pur apprezzando i lavori di risanamento della rete viaria umbra, chiede che "tutto questo si realizzi, non a spese dei lavoratori e della loro sicurezza".